Dona il Natale anche ai più sfortunati con i regali solidali 2025

Ormai non c’è Natale che mi chiedo Cosa vorrei per Natale? Ho veramente tutto quello che si può comprare. E anche fare regali ai pochi cari cui li faccio non mi riesce facilmente perché un regalo, secondo me, dovrebbe «contenere» il trait d’union tra donatore e il ricevente e soprattutto perché abbiamo tutto.
C’è un dialogo meraviglioso nel film La proprietà non è più un furto di Elio Petri del padre di Total (Salvo Randone) che espone al figlio detto Mandrake (Flavio Bucci) un monologo sulla dicotomia essere e avere, dove, in un delirio di declinazioni verbali, l’essere è annullato nell’avere:

Total: “Sai che non mi ricordo più com’è quella parola…che indica quando si possiede una cosa. Un figlio, una casa, un terreno, un’automobile, una donna”.
Il padre lo interrompe: “Verbo essere, ausiliario: io sono, tu sei, egli è, io ero,…ecco io ero, no, no, no, no. Io ebbi. Ecco, ebbi, ebbi, ebbimo, ebbimo, aveste, avessero, avettero, avemmo, avendo avuto, avendo avuto, avettero, essendo, voce del verbo avendo”.
Total: “Avere, voce del verbo avere”.
Il padre prosegue: “Oh, sì, sì…e questo denota un possedimento di cose (consultando il dizionario). Ecco , sì, avere, avere può essere anche semplice o coniugato…Sicuro, io abbo, io aggio, lui have, egli have, noi aggiamo, noi avemo…”
Total: “E no! per la madonna, noi non avemo una cippa! Io non ho, tu non hai…egli ha”.

Elio Petri, La proprietà non è più un furto, 1973

Per questo credo fermamente nei regali solidali e, come ogni anno, anche in questo vi elenco quali potreste donare. Ricordo che tutte le donazioni solidali sono deducibili.

Tornando a quello che vorrei per Natale…
C’è qualcosa che chiedo sempre ad Antonio: un cane. Lui però non vuole prendermelo, perché non mi ritiene pronta, non avendo ancora superato la perdita del mio amico Spank. Anche la mia nipotina vorrebbe un gatto, ma i suoi non possono badare a un ulteriore membro in famiglia. E immagino che l’adozione di un amico del mondo animale sia una richiesta molto diffusa, ma difficile da assumere per le responsabilità e l’impegno che richiede.

Per gli amanti degli animali grandi e piccini ci sono le adozioni del WWF: il modo più dolce per proteggere una specie a rischio. Puoi scegliere tra il kit con peluche, amatissimo da grandi e bambini, o la versione digitale, ideale anche per un regalo last minute. Per i più piccoli c’è il kit Junior, pensato per avvicinare i bambini alla natura in modo semplice e coinvolgente.
Un altro regalo firmato WWF mi è stato effettivamente richiesto da mio nipote: una maglione natalizio – non volevo credere che davvero qualcuno li indossi! Poi gliel’ho visto addosso e devo dire che era bellissimo, maglione nipote! I maglioni natalizi della WWF Conservation Collection sostituiscono renne e pupazzi di neve con specie a rischio: dalla tigre al panda, passando per le specie iconiche del nostro paese come il lupo e il cervo. Ma non solo! Si possono abbinare anche sciarpe e cappellini coordinati. Tutta la linea d’abbigliamento è realizzata con l’azienda di moda sostenibile Rifò.
Sullo shop online tante altre idee regalo.

Poi, come ogni Miss che si rispetti, vorrei la pace nel mondo, soprattutto a Gaza, quella vera, però!

Cesvi vi addobba casa per Natale con addobbi natalizi piantabili realizzati in carta con semi naturali e disponibili in tre forme: palla di natale (fiordaliso blu), albero di natale (abete rosso) e cuore (campanella rampicante). Appesi all’albero portano magia e colore, piantati in terra diventano fiori e alberi, simboli di speranza e rinascita. Alla luce delle candele Pernici alla delicata fragranza di latte di vaniglia. Cesvi apparecchia anche la tavola del pranso di Natale con CESVIno: il Valcalepio Rosso Riserva 2015 e il Valcalepio Bianco della Cantina Celinate, consente di sostenere chi ha più bisogno con un gesto di solidarietà. Chi ordina entro il 12 dicembre su Cesvi usufruisce della spedizione gratuita, inserendo nel carrello il codice NATALECESVI con ordini da 69€.

Io vorrei soprattutto sostenere con i regali la Ricerca oncologica.

Airc ci dà dentro con i doni alimentari tradizionali del Natale: il panettone realizzato da Loison su ricetta esclusiva firmata dagli chef JRE- Jeunes Restaurateurs Italia. Che hanno rivisitato il dolce della tradizione in chiave contemporanea, aggiungendo agli ingredienti più classici, come l’uva sultanina e i canditi, aromi insoliti: il mandarino tardivo di Ciaculli, il miele millefiori di Sicilia, il sale marino di Cervia integrale, la vaniglia naturale del Madagascar, un pizzico di cardamomo e di pepe Jamaica. Il tutto impreziosito dal lievito madre, dalla farina Molini Fagioli, frutto dei grani più pregiati e lavorati artigianalmente, e dall’olio extravergine di oliva di Coppini Arte Olearia ottenuto con cura e tracciabile dal frantoio alla tavola. Sì tanti grezzi, ma i canditi sono il male!
Per i più piccoli è possibile anche giocare con il cibo: con il gioco Memory Frutta per garantire continuità ai progetti di ricerca sui tumori pediatrici, e il gioco di carte Che pizza le sane abitudini!, che mira a sensibilizzare sull’importanza di trovare uno stile di vita equilibrato tra i nostri piatti preferiti, ma un po’ meno salutari, e le abitudini più sane, in linea con la missione AIRC di sensibilizzare alla prevenzione del tumore.
Scegli i tuoi regali Airc entro il 15 dicembre per riceverli in tempo per Natale.

Stessa missione della Lilt che ha già aperto il suo shop online goloso.


Per soddisfare la gola è aperto online anche il mercatino solidale del Comitato Maria Letizia Verga dove il re del Natale è il cioccolato.

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