Alimentazione e sonno
Certo con il sogno di David Lynch, che vi abbiamo raccontato ieri, non si dormono sonni tranquilli. Ma se poi ci si mette anche l’alimentazione a disturbare il sonno, con il cinghialotto che si accuccia sulla pancia, dimenticate di dormire. I disturbi del sonno sono collegabili anche a quello che mangiamo, soprattutto a cena. Perché come spiega la dottoressa Caterina Licursi, biologa nutrizionista. “L’alimentazione gioca un ruolo determinante nelle dinamiche del sonno: il metabolismo degli alimenti ingeriti, la quantità e la qualità dei nutrienti sono strettamente legate alla produzione di sostanze, come la serotonina e la melatonina, connesse alla regolazione del ritmo sonno-veglia o come l’adrenalina o la dopamina che sono invece eccitanti”. A cena(e non solo) per una buona dormita bisogna evitare di consumare cibi fortemente speziati e pasti abbondanti, i quali causano la maggior secrezione di acido cloridrico, aumentando le possibilità di reflusso gastrico. E allora la notte potrebbe diventare davvero un incubo. La dottoressa entrando nel merito “vieta” per il pasto serale “Pasta, riso, pane e tutti i prodotti da forno raffinati”. Sì invece a legumi, pesce, carne magra, riso integrale, avena, frutta, in particolare banane,prugne, ananas, kiwi, mandorle, noci, semi di lino, semi di zucca, verdure a foglia larga, yogurt e latticini. È la nostra dieta! No a cibi affumicati, formaggi stagionati e fermentati, no ai cibi in scatola. “Anche il dado da cucina a base di glutammato di sodio andrebbe evitato sia per il suo elevato contenuto di sale”. No anche alle bevande alcoliche, soltanto apparentemente dall’effetto sedativo, che invece mettono a dura prova il fegato. E ugualmente vanno evitate bevande che contengono stimolanti, come caffè, tè, cioccolato, ginseng, redbull, ecc. Favoriscono invece il sonno tisane e infusi a base di camomilla, melissa, malva o biancospino o un bicchiere di latte anche di origine vegetale di mandorla, miglio, riso.