I cinema rischiano di non riaprire
Il rischio è di tornare a quando cinema e teatri non esistevano, oppure sollazzare le serate incollati alla televisione; o bevendo al pub, ma noi non possiamo sia per non imbruttire la mente che per ragioni di dieta. Perché è impossibile per i cinema riaprire alle condizioni dettate dal Dpcm. È Anec – Associazione Nazionale Esercenti Cinema a dichiararlo. Il Il presidente Mario Lorini, ha spiegato che “in queste condizioni le misure per le sale cinematografiche sono irricevibili. Prefigurano un’insostenibilità economica e operativa che può minare il riavvio del settore del cinema. Chiederemo urgentissimamente un confronto per opportune e necessarie revisioni”. Eppure, hanno accettato come data di ripartenza il 15 giugno. “Tuttavia, alla luce delle più recenti soluzioni individuate per altre categorie, quelle che ci riguardano ci risultano inspiegabilmente penalizzanti e costituiscono anche un problema di immagine oltre che economico per il settore nel suo percorso di ripartenza. Ci sembra sbagliato accettare la sala cinematografica come il ruolo più pericolo tra tutti quelli di carattere sociale e aggregativo. Si rischia di dare un’impressione sbagliata all’opinione pubblica e non lo possiamo accettare. Noi, come settore, siamo sempre stati attentissimi alle misure di sicurezza”. Tra le altre misure, incontrano particolare difficoltà, come la mancata possibilità di inserire un distanziamento “collettivo” e “di gruppo”, piuttosto che uno individuale. Non sarebbe, cioè, consentito a coppie o gruppi di amici e familiari di sedersi vicino a guardare il film.
Al cinema si va in compagnia!