“Ancora qui” il corto vincitore nella categoria ‘Covid-19’ del concorso nazionale ‘Oncologia e Cinema’
Ancora qui è il cortometraggio diretto dal videomaker Manuel Pelusoha, vincitore nella categoria ‘Covid-19’ del concorso nazionale ‘Oncologia e Cinema’ dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica e dalla sua Fondazione.
Racconta il terrore del follow-up, figurarsi nei giorni del Covid. Il paziente protagonista della pellicola è Claudio Marinaccio, il quale mi ricorda molto me stessa, e credo si identifichi con lui qualsiasi paziente oncologico, perché nel breve film c’è il terrore per l’ennesimo controllo per verificare se qualcosa è tornato, figuratevi come lo affronto io che al terzo follow-up mi è stata data di nuovo la notizia che mai uno vorrebbe sentire. E anch’io ho cercato rifugio in un altro mondo con Alimentarmente, ma anche trasferendomi, in un paese distante dalla città. Lo accoglie nell’Ospedale Humanitas Gradenigo di Torino, nei giorni del Covid-19, il primario di Oncologia, Lucio Buffoni, che lo rassicura sulle sue condizioni di salute e sulla sicurezza garantita in ospedale anche nei giorni della pandemia. Il dottor Lucio Buffoni ha ritirato il premio ieri pomeriggio dalle mani del presidente nazionale AIOM, Giordano Beretta: «La storia di Claudio è quella di tutti i pazienti che abbiamo continuato a curare anche nei giorni più critici – dichiara Buffoni -. Talvolta la paura di entrare in ospedale superava quella dell’esame in sé. Per fortuna, una volta varcata la soglia, la paura svaniva perché il paziente si sentiva preso totalmente in carico e gestito in sicurezza».
Nel suo flusso di pensiero, Claudio dice: “Il tumore te le possono strappare dal corpo, ma è difficilissimo togliertelo dalla testa”. Figuratevi il mio che se ne stava proprio lì nella testa!