Klein Fontana. Milano Parigi 1957-1962: il Museo del Novecento si illumina di blu

Klein Fontana. Milano Parigi 1957-1962-Arengario

Fino al 15 marzo 2015, il Museo del Novecento di Milano si illumina di blu con la mostra Klein Fontana. Milano Parigi 1957-1962,  a cura di Silvia Bignami e Giorgio Zanchetti. I due autori del Novecento rompono in modi differenti  con la tradizione della storia dell’arte. Klein annullandone i contenuti azzerati nel monocromo che sostituisce il preziosissimo lapislazzulo nel blu da lui brevettato. O con le Anthropométrie, di cui in mostra è possibile vedere un esemplare di grande formato mai esposto prima in Italia, che Klein usa non per ritrarre in modo classico i modelli in posa, ma impiegandoli come strumenti per creare le proprie opere: il corpo è elevato ad arte, ma contemporaneamente oggettivato, usato come pennello.
Dal canto suo Lucio Fontana viola lo strumento base della pittura, squarciando la tela con tagli in bilico tra soggetti astratti che richiamano (e si affiancano a) gli Stati d’animo di Umberto Boccioni, anch’essi conservati negli spazi dell’Arengario, e che alludono allorigine del mondo e del nudo.

I due protagonisti si “incontrano” in mostra nella sala Fontana, quella visibile anche dall’esterno illuminata dal neon della Triennale che si specchia nella “piscina” di Pigment pur, installazione dell’artista francese risalente al 1957, in cui verrebbe voglia di tuffarsi ( non fatelo;), mentre nella vita reale i due artisti si conobbero nel gennaio 1957, quando Klein tenne la prima personale di monocromi blu alla Galleria Apollinaire di Milano (Proposte monocrome. Epoca blu) con una presentazione di Pierre Restany, che riscontrò il consenso di pochi, tra i quali Dino Buzzati e Lucio Fontana che fu uno dei primi acquirenti di un monocromo dell’artista francese, per poi diventare nei primi anni Sessanta uno dei suoi più importanti collezionisti in Italia. Klein Fontana. Milano Parigi 1957-1962, che si snoda tra gli spazi della collezione permanente e lo spazio mostre al pian terreno, si chiude con due sculture in blu degli artisti a tutto tondo, l’una davanti all’altra come a fissarsi. Un calco senza gambe blu Klein che libra su sfondo aureo per l’artista francese dirimpetto a un busto di terracotta dello spazialista.

 

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Una risposta

  1. 24 Ottobre 2014

    […] E, per finire, visto che il freddo è arrivato d’improvviso pungente, chi proprio non lo sopportasse può visitare in piazzetta reale le mostre di Segantini a Palazzo Reale o la bi-personale di Klein e Fontana al Museo del Novecento. […]

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