Mentre impazza l’assenza di oliopalma, non contenuto più da alcun alimento, è nuova moda sfottere il vegano. Finché un programma educativo e serio come Report, non dimostri quanto sia salutare ed etico non mangiare carne, e allora tutti fanno meno gli eroi carnivori e iniziano a dubitare della carne, come noi abbiamo già fatto da tempo. Anche lo chef Germe di soia lo ha capito ed è finito a pubblicizzare il Vegan day del 2 novembre.
Lei “Prendiamo il gelato al tè verde?”
Lui “Lo trovo troppo raffinato”
Lei “Anche io”
Lui “No, ma nel senso che….”
Termini ambigui, false friends, per dirla all’inglese. Alimentarmente sfrutta l’ambivalenza del termine per denominare quella categoria che di solito si chiama Fashion o Moda e tiene aggiornati sulle ultime tendenze. Invece sotto I raffinati “tratteremo” quei prodotti artigianali, o anche industriali, che più ci sembrano raffinati, appunto, nel senso di “ricercati”, “fini” ed “eleganti”. Contemporaneamente parleremo di cucina “naturale”, ossia fatta di materie prime non raffinate.
