Clinton o Trump? Speriamo il presidente sia donna

Finalmente ci siamo, finalmente potremo non vedere più e a lungo quel ratto biondo che corona un uomo che tale non è, finalmente basta abiti coloratissimi da preti e stop con le minacce di un’altra maratona di Mentana. Basta ce li togliamo dalla vista e dall’udito, ma… togliamoci dalla vista il parrucchino più responsabile del buco dell’ozono, quanto sarebbe bello e importante se vincesse una donna? Non è femminismo, o forse sì, ma la gentilezza e delicatezza di una donna non profumerebbe la politica estera? La Merkel non c’è riuscita con la sua durezza tipicamente alemanna. Lo so il blog non è politico, ma è mio e io questa cosa volevo scriverla non sul mio facebook perché non condivido l’uso che si fa della piattaforma. Io se devo dire una qualsiasi cosa lo faccio da qui. E in mattinata scopriremo chi ha vinto perché la maratona proprio non si può vedere.

E invece no: stamattina il mio orecchio ancora appoggiato al cuscino ha sentito la voce metallica di Mentana proclamare il ratto presidente degli Stati Uniti: mai risveglio poteva essere più traumatico. A me della Clinton poco importa, ma che Trump diventi presidente di uno dei paesi più importanti a livello politico mi fa tremare. D’altronde è il paese dei Bush.

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Una risposta

  1. 15 Novembre 2016

    […] cause con tutti i mezzi possibili mi ha sempre molto infastidita. Quando Berlusconi (quello con il ratto nero in testa) ha mandato in tutte le case la sua biografia, io gliel’ho riportata sotto la sede di […]

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