Lion al cinema Apollo che chiude
L’incontro/scontro con lo smarrimento percuote il cuore, ancor di più se a smarrirsi è un innocente. È questo che succede in Lion, che abbiamo provato a vedere invano per due volte, ma non ci siamo mai riusciti per esaurimento posti, ad eccezione di ieri sera, quando siamo andati all’ultima sera del cinema Apollo, che chiuderà per lasciare il posto a un centro Apple. Il bambino perde il fratello e inizia un viaggio attraverso la povertà di Calcutta, e si concluderà in Australia dove viene adottato da una famiglia benestante, ma quella del sangue gli continua a circolare per la mente. Dunque adulto ne va in cerca, aiutandosi con google maps. Deve dire addio al fratello per sempre, morto in coincidenza con la sua scomparsa, ma ritrova madre e sorella entrambe raccoglitrici di pietre.
Usciti dal cinema non una festa per la chiusura dell’Apollo, ma la manifestazione di un gruppo di ragazzi al grido sì alla cultura no alla mercificazione e tutti con l’iphone a riprendere. Ricordo quando avevano chiuso il cinema De Amicis, quello sì polo culturale di livello, ma l’Apollo ha una programmazione tale e quale a quella degli altri cinema, quindi no, l’ipocrita manifestazione non la capisco. Manifestate piuttosto per tutti i senzatetto che ancora nel 2017 esistono e dormono sotto i portici al freddo e al gelo.