Il pesce azzurro colora la tavola di proprietà benefiche
Dunque è meglio consumare il pesce azzurro.
Azzurri sono i suoi riflessi, carni scure, pienissimo di grassi. Quelli buoni però!
Si può consumare crudo dopo averlo conservato 3 giorni nel freezer di casa per abbattere anisakis, parassiti che allo stadio larvale risiedono nelle carni dei pesci, dalle quali, se queste vengono consumate crude o in salamoia, oppure è meglio cuocerlo. Perché il freezer di casa non può in ogni caso raggiungere le temperature necessarie per l’abbattimento. E i parassiti possono provocare sintomi come nausea, vomito, diarrea perché i parassiti attaccano le mucose gastrointestinali o possono causare una reazione allergica. Ma anche danni più seri per la salute, come listeria, escherichia coli, salmonella, virus dell’epatite A. Il pesce crudo secondo decreto del luglio 2013 “in caso di consumo crudo, marinato e non completamente cotto il prodotto deve essere preventivamente congelato per almeno 96 ore a -18° C in congelatore domestico contrassegnato con tre o più stelle”. Il congelatore di casa non raggiunge tali temperature, quindi conservarlo in freezer e poi consumarlo crudo non basta.
Il grasso del pesce azzurro poi ha proprietà antinfiammatorie e antitumorali. È inoltre, ricco di omega3, ossia di grassi buoni, gli acidi grassi polinsaturi che tendono ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e a fluidificare lo stesso. Contribuiscono alla riduzione dei trigliceridi e del colesterolo in circolo, limitano l’assimilazione di colesterolo alimentare, mantengono fluido il sangue e, riequilibrando la pressione; prevengono malattie e problemi cardiovascolari, come l’infarto, aiutano a evitare le infiammazioni (come nel caso di artriti e reumatismi), rallentano l’invecchiamento cellulare.