Diete dimagranti e anoressia
Tempi di prova costume e, per dimagrire in fretta, le si provano tutte. Mi riferisco alle diete. Online ce ne sono di ogni tipo. Mi ha sempre dato fastidio l’ossessione per il peso, soprattutto per quello degli altri – frasi del tipo: “hai un viso bellissimo, se dimagrissi, saresti bellissima”- chi ha chiesto il tuo parere? Ma è innegabile che il sovrappeso possa comportare problemi di salute e anche patologie gravi, come diabete, malattie cardiovascolari e cancro. Il codice anticancro ben raccomanda : snello è bello.
La dieta macrobiotica è una dieta bilanciata per cui non si dovrebbero avere problemi di peso a seguirla, le altre che ho trovato online sono davvero allarmanti, se si pensa che i ricoveri per disordini alimentari sono quasi raddoppiati in sei anni, mentre genitori e pazienti esprimono il loro strazio nel cercare cure che siano adeguate. In tutto il mondo, donne e ragazze si impongono di fare la fame, a volte fino a morirne. L’anoressia è, tra i disturbi mentali, quello con il più alto tasso di mortalità. Per me è incomprensibile lasciarsi morire di fame piano piano, ma ho letto su The Guardian, Hadley Freeman scrivere: “il problema dell’anoressia è il suo essere così fotogenica”. Ecco prima regola di una dieta ben fatta: buttare le riviste che propongono come modelle femminili donne magrissime. Avete visto le donne di Renoir alla mostra dell’impressionismo? E quelle di Rembrandt? Come sono ciccione! Eppure bellissime. Guido Gozzano scriveva: “Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie […]L’una, pur mentre inghiotte,/già pensa al dopo, al poi;/e domina i vassoi/con le pupille ghiotte”. La sinestesia che chiude il verso dice tutto dei golosi, ma non si tratta di golosità nei casi di disturbi alimentari, si ha un vero e proprio disturbo psicologico. Quindi, trattiamo materia delicata che non intende affatto consigliare l’anoressia o diete squilibrate per dimagrire. Anzi, da studentessa del liceo classico, ricordo che la dieta in Grecia era l’assemblea; nell’antico diritto dei germani, era la riunione del popolo, originariamente atta soprattutto all’elezione del sovrano. Nel Sacro Romano Impero, era un’assemblea che riuniva il sovrano e i maggiori principi dell’impero, con compiti di carattere prevalentemente legislativo, anche se nella struttura costituzionale del Medioevo non esisteva una separazione tra poteri e, infatti, le diete agivano anche come organi giurisdizionali ed esecutivi. Insomma una congregazione atta a scegliere insieme il meglio. E questo credo sia il punto: per perdere peso è meglio decidere con un nutrizionista o un dietologo, uno che abbia studiato per anni la materia dell’alimentazione.
Anche perché le diete fai da te mi sembrano davvero pericolose e sicuramente non equilibrate. Quasi tutte ce l’hanno a morte con i carboidrati, i quali- è innegabile – fanno ingrassare, ma sono la nostra benzina e quindi non possiamo tagliarli via completamente dalla dieta. Un consiglio che intendo dare è stare attenti con i condimenti perché se è dimostrato che l’olio extra vergine d’oliva fa bene, è pure vero che due giri di olio nel piatto equivalgono a mangiare due porzioni di pasta. E non va bene, bisognerebbe limitarsi a un cucchiaino di evo a pasto.
Ricorda Laurie Penny su Internazionale, a chiusura della settimana della consapevolezza dei disturbi alimentari: “Come ha scritto Naomi Wolf in Il mito della bellezza: “una cultura fissata con la magrezza femminile non rappresenta un’ossessione per la bellezza femminile, bensì per l’obbedienza femminile. La dieta è il più potente sedativo politico della storia delle donne: una popolazione placidamente folle è più facile da gestire”.
La ribellione passa anche dal buon cibo mangiato con gusto e senza sensi di colpa, che non c’è colpa alcuna nel nutrirsi.