Festa mesta per i Ferragnez
Fedez fa tenerezza a X factor, dove si susseguono concorrenti anni luce più bravi di lui come musicisti e soprattutto come cantanti. Lui ne è consapevole e si vede che ci sta male, durante il programma. Ferragni firma anche l’acqua pur di fare soldi: e magari qualcuno la compra, anzi sicuramente! Lui rimprovera Crozza per prendersela contro il loro povero figlioletto Leone innocente assolutamente lasciato lontano da brand e capi firmati, che probabilmente si infila da solo. Non sto criticando i Ferragnez che, anzi, scambiano la loro inettitudine con migliaia di euro. È il pubblico a premiarne lo squallore, seguendoli ciecamente. Non sono però state risparmiate le critiche alla novella sposa che ha organizzato una festa per il maritino che ha mandato in aria il supermercato Carrefour di Citylife e anche l’immagine dei due sposini che sicuramente non ne escono brillanti per intelletto. I due geni del marketing hanno lanciato tutto il cibo che gli passava sotto mano, malgrado il genio femminile abbia dichiarato contro ogni immagine a testimonianza “Mi assumo la colpa di aver lanciato qualche foglia di lattuga”. Come le foglie marce che nei supermercati di periferia, la plebe elimina per non pagare anche il peso di merce avariata. Poi Fedez ha rassicurato tutti gli haters cattivi e invidiosi che hanno fatto notare loro quanto sia stata stupida e indelicata nei confronti dei poveri la festa da loro organizzata, con un video in cui ha filmato il supermercato, mostrando che era tutto a posto: neanche un carrello sfasciato, nessuna bottiglia per terra, il panettone che aveva lanciato in aria poco prima era ancora integro: il Natale è salvo e bravi quelli che hanno pulito tutto! D’altronde, la mogliettina aveva detto agli invitati:“Possiamo prendere tutto quello che vogliamo”, ma nessuno ne ha troppo approfittato. Che il cibo non vada sprecato non è un’asserzione buonista, tantomeno cattivista nei confronti dei Ferragnez, ma la speranza che il cibo sia considerato attraverso una nuova educazione che lo rispetti. Insomma, poverini i Ferragnez, precipitati in una festa mesta, canterebbero i Marlene Kuntz.
Io so soltanto che al mercato vedo vecchietti e signore che aspettano la fine delle vendite al pubblico per accaparrarsi di nascosto gli scarti. Di nascosto per timore che glieli facciano pagare o perché si vergognano? Non lo so, ma mi viene sempre alla mente la scena di Umberto D. di Vittorio De Sica che fa allungare la mano al protagonista per caritare, ma quando passano i signorotti del Bosco Verticale Umberto fa finta che la mano è tesa per accertarsi che non piova.
Una cosa è certa: i veri poveracci sono gli arricchiti!