Centomila casi di tumore negli Usa causati dall’acqua di rubinetto contaminata
Soltanto nel 2018, almeno 100 mila casi di tumore negli Stati Uniti sono stati causati dall’acqua potabile dei rubinetti di casa. Il problema sarebbe dovuto principalmente all’arsenico di natura geologica che scorre in gran quantità nelle acque sotterranee, ed anche ai sottoprodotti derivanti dalle sostanze chimiche utilizzate per disinfettare l’acqua e, sempre secondo la ricerca portata avanti dagli scienziati del Environmental Working Group e pubblicata sulla rivista Heylion, a contaminanti radioattivi che ancora non si riesce evidentemente a filtrare a dovere. Nell’acqua erogata dai rubinetti di Washington, per esempio, sono stati trovati ben 10 contaminanti pericolosi il cui filtraggio viene consigliato, ma non è reso obbligatorio per legge. In Italia il problema non sussiste dal momento che l’acqua del rubinetto è addirittura più sicura di quella in bottiglia, dal momento che subisce periodici e ricorrenti controlli. E sul portale del Ministero della Salute si legge: “La conformità delle acque ai requisiti previsti dalla normativa deve essere assicurata nel punto in cui le acque sono disponibili per il consumo, come il rubinetto dell’utenza domestica da cui le acque fuoriescono. Le acque utilizzate dalle imprese alimentari devono garantire la conformità ai parametri legislativi nella fase in cui esse sono fornite all’industria. In quest’ultimo caso è il titolare dell’impresa il responsabile della qualità dell’acqua impiegata nelle diverse fasi del ciclo di produzione alimentare”.