Cronaca di un Festival di Sanremo mai visto
Non ho mai guardato il Festival di Sanremo, neanche da ragazza, quando sei obbligata a passare la serata n famiglia davanti alla tv. Perché sono troppo appassionata di bella musica da non voler ascoltare quella che passa il festival, Luigi Tenco ha scritto tutto nella sua lettera d’addio.
Eppure un po’ di Festival me lo sorbisco inevitabilmente tutti gli anni, grazie ai commenti sui social e alle notizie su programmi tv di qualsiasi genere, d’altronde anch’io sto acrivendone su un sito di salute e benessere, che per non lordare oltremodo di trash, ho messo come foto di copertina David Bowie, che ben rappresenta la musica che piace a me. Grazie agli spoiler altrui però ho potuto seguire i momenti più trash di Sanremo senza dovermi infliggere ore e ore di ridicola maratona e soprattutto senza doverne patire il lato più indigesto: la musica.
E mi pare che a nessuno sia interessato questo aspetto:
prima serata soltanto commenti sul nude dress di Achille Lauro e, in particolare, sulle dimensioni del suo pene, e per distrarre l’attenzione dal poco peso dell’argomento, qualcuno ha spostato la polemica sul tentativo folle, disperato affatto raggiungibile di imitare David Bowie: della serie se non parliamo del cazzo, spariamo cazzate :(.
Seconda serata: nessuna notizia pervenuta, riprendo al mio solito a non guardare né i social né la tv. Torno a spulciare notizie quando leggo della squalifica di Bugo e Morgan dal concorso. E mi lancio anch’io in un post che sintetizza il mio pensiero sulla vicenda che mi pare davvero uno scontro titanico tra Dignità e Fallimento totale: “Purtroppo Bugo – che è un idolo- è caduto nella trappola di uno che pur di pagarsi l’affitto, venderebbe la sua ultima scorta di dose personale evidentemente andata a male perché non lo rende più euforico, ma depresso e sempre più ridicolo”. Mi dispiaccio che Bugo sia andato al festival e ancora di più che abbia duettato con un uomo patetico che si crede un grande artista, e che invece ottiene fama soltanto attraverso periodiche trovate shock che umiliano lui e chi lo guarda e ascolta.
Finalmente ultima serata, che ci conduce a una finale surreale: ovviamente non ho idea di chi sia il vincitore, ma mi diverte molto che mentre la Rai la faceva lunga, strapazzando le palle anche dei più fanatici, Sky annunciava chi era il vincitore. E allora ascolto i tg soltanto sperando nello sbotto della tv di Stato contro quella privata per lo spoiler e invece è stato messo tutto a tacere: il festival è finito non serve più parlarne purché se ne parli. Tra tutti i post e i servizi tv visti, grandi canzoni segnalate ZERO. Non faccio riferimento al mio gusto personale, ma a quello della gente.