Louisiana mette fuorilegge Oms, Onu e Wef: precedente clamoroso per la legislazione internazionale

Da tempo immemore seguiamo le direttive dell’l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), delle Nazioni Unite (Onu) e del Forum Economico Mondiale (Wef), anche io verifico ogni notizia sulla Salute che scrivo anche qui su Alimentarmente, prima su PubMed per entrare nel merito della ricerca di riferimento, poi sul sito dell’Oms.
Tuttavia, lo Stato della Louisiana (uno dei 50 stati federali degli USA con circa 5 milioni di abitanti e un’estensione superficiale di circa la metà di quella italiana) ora delegittima questa supremazia.
Per ora la notizia che la Louisiana intenda mettere fuorilegge Oms, Onu e Wef si fonda soltanto su un emendamento approvato il 27 aprile 2024 alla legge HB 1066, che riguarda principalmente la riforma del sistema pensionistico dello Stato.
Il documento recita così:

La legislatura della Louisiana ha emanato la legge 24. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, le Nazioni Unite e il Forum Economico Mondiale non avranno alcuna giurisdizione o potere all’interno dello Stato della Louisiana. Nessuna norma, regolamento, tassa, imposta, politica o mandato di qualsiasi tipo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, delle Nazioni Unite e del Forum Economico Mondiale potranno essere applicati o implementati dallo Stato della Louisiana o da qualsiasi agenzia, dipartimento, consiglio, commissione, suddivisione politica, entità governativa dello Stato, parrocchia, comune o qualsiasi altra entità politica”.


L’emendamento in questione, sezione 24, include, cioè, un divieto generale per qualsiasi agenzia o dipartimento statale di aderire o conformarsi a qualsiasi “accordo, memorandum d’intesa o altro strumento non vincolante” con le organizzazioni internazionali.
Lo Stato federale degli Stati Uniti, compirebbe un passo storico mettendo fuorilegge queste organizzazioni. E una esclusione di tale portata rappresenterebbe un precedente clamoroso nella legislazione internazionale e solleva importanti domande sul ruolo di queste organizzazioni sovranazionali negli affari interni degli Stati sovrani.


Si tratterebbe di una svolta talmente epocale che vien da chiedersi cosa abbia spinto questo Stato federale a prendere una tale decisione.
Certo è che le ingerenze di queste organizzazioni sovranazionali si insinuano sempre maggiormente negli affari interni di Stati sovrani, generando cortocircuiti costituzionali e malumori crescenti, soprattutto tra la popolazione degli stati membri, che ne ha subito le conseguenze sulla propria pelle. Si pensi alla vaccinazione anti-Covid voluta obbligatoria da parte dell’Oms o alla guerra israelo-palestinese, in cui l’Onu rappresenta uno degli attori esterni.
La proposta di legge potrebbe diventare operativa a partire dal 1° agosto 2024.

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