Solo gli amanti sopravvivono nei secoli dei secoli, amen

Only Lovers Left Alive

È vero che i gusti sono gusti e c’è chi non prova nemmeno a scoprire varietà inconsuete sulle tavole italiane per non smettere di stare davanti alla tv a cercare ispirazioni per piatti tradizionali, ma cucinati da pseudo-star della cucina. Tuttavia i gusti di Adamo ed Eva di Solo gli amanti sopravvivono non sono certo facilmente digeribili. I due progenitori, infatti, per sopravvivere nei secoli dei secoli, malgrado essere precipitati nell’inferno dopo la cacciata dal paradiso, hanno optato per le forze del male, dicendo basta alle mele, cui preferiscono banchetti a base di sangue. Insomma, i nostri primi avi sono immaginati vampiri dal regista americano Jim Jarmush.

lei-vamp

Lei

La tematica di moda grazie a film adolescenziali di pessimo gusto viene elevata dal regista indipendente che sceglie come protagonisti non pelle bianca coronati da ciuffo tamarro e occhio azzurro fosforescente, ma Adamo ed Eva ritratti da pennello fiammingo nei tratti di Tom Hiddleston e Tilda Swinton, che calano chi li guarda in una profonda disquisizione sul divino crudele cui si risponde al paradiso perduto con la preferenza per la dannazione eterna. Con loro c’è il drammaturgo shakespeariano Christopher Marlowe, come il suo Faustus sempre più assetato.

 

lui-vamp

Lui

Adamo, rockstar underground, si nasconde in una deprimente e crepuscolare Detroit all’interno del suo appartamento bohémien cercando nella sua musica una ragione di sopravvivenza, ma annichilito dalla disillusione di chi il mondo lo attraversa da secoli assistendo alle nefandezze umane. Se lui è un vampiro gli uomini sono degli zombie, che hanno raggiunto un punto talmente infimo di recessione culturale da renderne il sangue ormai infetto e letale.
Eva dalla più vitale Tangeri corre in suo soccorso e riesce ancora a risvegliargli quella curiosità necessaria alla sopravvivenza grazie alla comprensione tra questa coppia senza tempo, due anime solitarie che si riuniscono in un’intesa immortale.
Solo gli amanti sopravvivono è un film estremamente elegante e languidamente poetico, soprattutto quando Tilda Swinton è sullo schermo con la sua lunga chioma bianca, in cui la musica ricopre un ruolo centrale – quasi un corpo vivente del film. Ed è infine una canzone, Hal di Yasmine Hamdan, cantante libanese icona – lei per davvero – della musica underground in lingua araba a dimostrare che il mondo ha nonostante tutto ancora risorse per stupire e nutrire il desiderio di voler sopravvivere, una notte ancora…

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. 24 Dicembre 2016

    […] il susseguirsi iterato degli eventi, come se il regista Jim Jarmusch facesse ancora vivere quei due amanti che sono i soli a poter sopravvivere. Dormire e con loro anche Lui che, sdraiato sulla poltrona del cinema, sbava sulla manica. […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *