Mapo, per sostituire le arance, ma non le sue proprietà migliori
Vi svelo un altro trucco sui sostituti che ci permettono di tollerare di più il cambio dieta, grazie a materie prime che sostituiscono le più note in modo eccellente, anzi a volte, com’è per il topinambur, garantendo persino maggiori proprietà rispetto a quelle del loro prototipo. Trovo che spesso ci guadagnino anche in sapore, come i miei pizzoccheri rivisitati, tanto più leggeri rispetto a quelli della cucina tradizionale, troppo ricchi di ingredienti difficilmente digeribili.
Non è il caso del mapo. Questo agrume sostituisce bene l’arancia preservandone tutte le proprietà migliori, ma bisogna ammettere che il sapore è tremendamente aspro, ed è proprio difficile mandarlo giù. A meno che non lo si pensi come uno sciroppo, dal sapore cattivo, ma salutare. Soltanto con questa filosofia mi sono riuscita ad avvicinare a bere questo frutto aspro. È un ibrido profumatissimo che incrocia mandarino e pompelmo. È riccchissimo di vitamina C, quindi eccellente nelle stagioni fredde contro raffreddori, infiammazioni delle vie aeree, rinnova il tessuto connettivo, favorisce l’assorbimento del ferro, supporta la produzione di emoglobina e globuli rossi nel midollo osseo e facilita la rigenerazione delle ossa in caso di fratture e ferite, riduce il colesterolo cattivo nel sangue. È ipocalorico, infatti con solo 31 calorie ogni 100 gr, risulta perfetto per chi sta seguendo una dieta dimagrante. Oltre alla vitamina C, contiene la vitamina A e quelle del gruppo B. Grazie ai flavonoidi, è un importante antiossidante, combattendo l’invecchiamento cellulare e previene la formazione dei radicali liberi. Abbassa il colesterolo: riduce la quantità di trigliceridi ed abbassa la pressione sanguigna, mettendo al riparo dalle problematiche cardio-vascolari. Non possiede, invece le poliamine che, agevolando la proliferazione cellulare, sono da escludere dal regime dietetico del paziente oncologico.