Le fibre alimentari riducono il rischio di cancro, ictus e diabete

Un elevato consumo di fibre alimentari, come verdure, legumi e cereali integrali, è associato a minor rischio di sviluppare diabete, cancro, infarto e ictus. A rivelarlo è l’ennesimo studio pubblicato su Lancet e condotto da Andrew Reynolds dell’Università di Otago in Nuova Zelanda, e commissionato dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Esamina 185 studi per un totale di 135 milioni di persone e 58 trial clinici e 4.635 adulti partecipanti. I ricercatori si sono concentrati sui decessi prematuri e l’incidenza di infarto, ictus e alter malattie cardiovascolari, l’incidenza del diabete 2 e di diversi tumori associati a obesità, per esempio colon-retto, seno, esofago e prostata. Lo studio ha rilevato che ogni 8 grammi in più di fibre consumate al giorno comporta un’incidenza e mortalità per malattie quali infarto, diabete, cancro del colon pari al 5-27%. Aumenta la protezione anche da ictus e cancro al seno. Inoltre, se si consumano almeno 25-29 grammi di fibra, gli effetti protettivi vengono amplificati. Ogni 15 grammi in più al giorno di cereali integrali diminuiscono del 2-19% i decessi e l’incidenza di infarto, cancro del colon e diabete. “Introiti ancora maggiori di cereali integrali si associano a una riduzione complessiva del 13-33% pari a 26 decessi in meno ogni 1.000 persone complessivamente. Questi benefici – sottolineano i ricercatori – derivano dalla presenza delle fibre vegetali naturalmente contenute in frutta, verdura, legumi e cereali integrali.

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