Cresce la richiesta di frutta secca
Forse le abitudini alimentari si stanno sempre più disciplinando: secondo Fruitimprese, dal 2000 al 2018 l’import di frutta secca è cresciuto del 214% in quantità e del 436% in valore, superando i 375 milioni di euro. Il volume d’affari nel 2018 ha contato 834 milioni di euro, per 72mila tonnellate di prodotto commercializzato, e un incremento del 9.6% del mercato dei mix di frutta secca e disidratata. L’uso della frutta secca, dunque, è sempre più diffuso ed è sano. Può essere impiegata dalla colazione,in quanto dà la giusta energia per affrontare la mattina e arrivare al pranzo senza fame, inoltre, aiuta a migliorare la memoria. Sono ingredienti naturali e non processati, quindi non danno intolleranze e sono ricchi di nutrienti. Contengono vitamina E, acidi grassi insaturi, acido folico e minerali, tutti nutrienti molto importanti per il nostro organismo, e utili perché prevengono malattie cardiovascolari e tumori. Rappresentano una sana e salutare abitudine per chi soffre di diabete soprattutto di tipo 2, come rivela uno studio condotto dalla Harvard T. H. Chan School of Public Health di Boston, negli Stati Uniti. Lo studio, pubblicato sulla rivista Circulation research, è stato condotto su un campione di 16.217 persone di entrambi i sessi, il cui consumo di frutta secca è stato monitorato negli anni prima e dopo della diagnosi di diabete. Durante l’esperimento, a 3336 persone sono state diagnosticate patologie cardiovascolari, 5682 decessi, 1663 morti per malattie cardiovascolari e 1296 per tumore ma dalla ricerca è emerso che consumare cinque o più porzioni di frutta secca a settimana riduceva del 17% il rischio di sviluppare problematiche cardiache rispetto a chi ne aveva consumato non più di una porzione al mese. A pranzo e cena, possono essere utilizzati in granella per gratinare primi e secondi piatti. Prima di andare in palestra io mangio 10 mandorle o 3 noci per fare il pieno di energia. Per massimizzare gli effetti positivi per la salute cardiovascolare che si possono godere attraverso il consumo di frutta secca bisognerebbe mangiarne almeno 28 grammi al giorno. Nei pazienti con diabete la frutta secca per anni è stato un alimento guardato con sospetto per l’elevato apporto calorico. Controindicazione reale per cui è utile mangiare durante la giornata non più di 10 mandorle e non più di tre noci. Ma attenzione alla provenienza.