Una colazione da re con té o crema di riso
Dice il detto: “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. D’inverno è facile svolgere la colazione – il pasto più importante della giornata, anche per i nutrizionisti – con una tazza di bevanda calda e fette biscottate integrali senza zucchero o fiocchi d’avena quando c’è tanto freddo, ovviamente tutto rigorosamente senza zucchero, ma quando il caldo è opprimente, spesso di bevande calde non se ne vuole vedere il fumo e allora io in Sicilia mi mangio la granita artigianale, ma qui a Milano ho trovato soltanto prodotti industriali, che non soltanto non posso, ma soprattutto non voglio consumare. Per la macrobiotica, non c’è caldo che tenga e a ogni stagione prevede una colazione a base di crema di riso, piatto eccellente in caso di infiammazioni intestinali, influenza. Per chi si sottopone a chemioterapia è utilissima dal momento che le mucositi del tubo digerente causano un aumento della permeabilità intestinale, che favorisce l’assorbimento di sostanze potenzialmente tossiche.
La ricetta della crema di riso è presto scritta: per una tazza di riso integrale ben lavato, 7 tazze d’acqua e un pizzico di sale marino integrale. Cuocere il riso in una pentola a apressione per circa due ore. una volta che diventa tiepido, passare nel passaverdure per ridurlo in una crema che deve essere liscia e omogenea.
Tuttavia, io non riesco proprio al mattino a fare colazione con questo cereale, che effettivamente dà una carica energetica e senso di sazietà fino a pranzo.
Preferisco una tazza di tè verde (non utilizzare gli infusi, che non credo cotengano nemmeno una foglia di tè), con le fette biscottate integrali senza zuccheri aggiunti e a lievitazione naturale. Con il caldo il tè lo aromatizzo con il succo di limone e conservo in frigo, così lo posso bere freddo anche d’estate, ma senza ingerire quelle tonnellate di zucchero che dolcificano i tè freddi industriali. Quando mi sento particolarmente priva di energie, opto per un cappuccino di latte di miglio o di mandorle, senza zuccheri aggiunti. In accompagnamento sempre tre fette biscottate integrali, oppure con biscotti d’avena fatti in casa.