Estathe the pest

Mi piace fare colazione con il tè bancha, per non fare a meno di sostanze nervine coadiuvanti a risvegliarmi. Si tratta di un tè verde particolarmente pregiato poichè contiene una quantità molto bassa di teina e per questo è generalmente tollerato bene da tutti, bambini compresi, ai quali è spesso consigliato viste le sue proprietà rimineralizzanti ma anche disintossicanti. Nonostante sia quasi privo di teina, il tè bancha è una ottima bevanda in caso si voglia svegliare un metabolismo un po’ lento. Tuttavia d’estate faccio proprio fatica a iniziare la giornata con una tazza di tè fumante, io che preferisco di gran lunga la granita al limone, ma solo ed esclusivamente quella siciliana, preparata senza l’uso di sciroppi, ma con l’uso di limoni freschi. “C’è il tè freddo che puoi prendere anche al bar o al supermercato”, direte voi.

Giusto, anch’io una mattina l’ho pensato e l’ho provato: era proprio estathe e ho chiesto quello lì di cui non voglio nemmeno scrivere il nome e di cui ora sono ingordi i miei nipotini. Io al primo sorso, l’avrei sputato sul bancone, pur se ancora assumevo regolarmente zuccheri, se non fosse che in quel bar andavo frequentemente a bere il caffè, e i rituali sono duri a morire. Recentemente esso, quello che accenta la stagione calda per trasformarla in bevanda, è seriamente una droga dei miei nipotini: domenica scorsa ho dovuto portarli al supermercato per averlo e cosa non hanno combinato per berlo subito. Ma io sono stata più furba e gli ho preso la versione Zero, accertandomi che non sostituisse con altri dolcificanti la montagna di zucchero che la bevanda estiva contiene. La ricetta del bicchiere di tè estiva è presto detta: nei 20 cl dell’infuso sono presenti acido ascorbico, 0,2% di succo di limone – chissà che limoni-, aromi – ovviamente non specificati, e ben 22,6 grammi di carboidrati, per la maggior parte rappresentati da zucchero. Cosicché con ogni “bicchiere di Estathè si assumono 90 calorie in un sol colpo, altro che tartaruga addominale, une montagna di zucchero! Se un bambino ne beve 2 confezioni assume 9 cucchiaini di zucchero, persino uno in più rispetto a quello contenuto in una lattina da 33 cl di Coca cola. Significa assumere il 99% dello zucchero che una persona adulta dovrebbe consumare ogni giorno, mentre per quanto riguarda le calorie si tratta del 10% circa del valore limite giornaliero. Obesità, ipertensione, diabete, carie, ma anche iperattività e disturbi del comportamento sociale nei bambini sono riconducibili a un eccessivo consumo di zucchero, quindi, anche se danno i numeri, niente Estathe per i vostri bambini, né per voi. Arriviamo alla cassa e ci sono i ghiacciolini di Estathe: all’isteria per infilare immediatamente la cannuccia nel bicchiere, si aggiunge quella del ghiacciolino hic et nunc, ma per fortuna, vanno prima induriti nel congelatore: tiè

Ma contro i bambini e i loro occhioni nulla si può, allora il consiglio è di prepararvi da soli il tè freddo.

Io faccio bollire una pentola d’acqua, lasciare in infusione il tè bancha per circa 5 minuti, filtrare bene in una bottiglia di vetro. Aggiungere 4 fette di limone e un po’ di succo. Per chi la gradisse, anche qualche foglia di menta. Io non aggiungo zucchero o dolcificanti, ma per renderlo più piacevole ai bambini e non fargli reclamare quell’altro lì, come il the best, due cucchiaini li aggiungo nel bicchiere. Conservare in frigorifero.

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Una risposta

  1. 15 Luglio 2019

    […] oltre 2000 casi di cancro. Gli esperti hanno stimato che per ogni 100 millilitri in più di bibite zuccherate consumati ogni giorno il rischio di sviluppare un tumore sale del 18% e, in particolare, sale del […]

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