Borracce d’acciaio nelle scuole: l’Unc chiede una normativa
Le misure anticovid sono sempre meno sostenibili per l’ambiente, penso al trionfo dell’usa e getta e dell’oblio totale del plastic-free. Mentre siamo persino chiusi sterili in campane di plexiglass. Sono inferocita con i negazionisti, tuttavia non riesco a smettere di pensare alla considerazione sopra. Controcorrente, in tante scuole, sono state distribuite borracce di acciaio e di alluminio. In molti istituti scolastici, infatti, spesso in collaborazione con le Istituzioni, pur se per la giusta finalità di ridurre l’uso della plastica. Nei giorni scorsi il mio nipotino mi mostrava fiero la sua blu elettrico con l’etichetta di nome e cognome, in quanto correttamente tra bambini non devono passarsi più niente di mano in mano: in tempi di pandemia, è abolito il “mi presti”.
Quindi, ora è favorita la distribuzione nelle scuole delle borracce d’acciaio e alluminio, ma a quanti di voi è stata fatta la classica ammonizione di non lasciare il cibo una volta cotto in pentole di acciaio o alluminio? Quindi, l”Unione Nazionale Consumatori ha presentato un’istanza al ministero dell’Istruzione, a quello della Salute e a quello dello Sviluppo Economico perché nelle scuole si blocchi la distribuzione di borracce di acciaio e di alluminio. Il presidente dell’Unc Massimiliano Dona ha dichiarato:
“Preservare il pianeta è sacrosanto, ma non possiamo farlo sulle spalle dei nostri figli. Tutti sappiamo che se la plastica non viene correttamente riciclata può causare danni enormi all’ambiente, ma non conosciamo ancora le conseguenze per la nostra salute dell’utilizzo prolungato di borracce realizzate con materiali di dubbia provenienza. Non è quindi con scelte demagogiche che si salva il pianeta, ma lavorando per aumentare i numeri del riciclo e contemporaneamente costruendo una normativa su prodotti come le borracce per salvaguardare la salute pubblica”. E ha aggiunto: “Per le borracce manca una certificazione e una normativa di riferimento specifica. Ci siamo rivolti già nel mese di giugno scorso ai vari ministeri competenti in materia, chiedendo loro un intervento, che tuttavia stiamo attendendo. Al Ministero dell’Istruzione chiediamo ora, a titolo precauzionale, di bloccare la distribuzione selvaggia delle borracce, in attesa che gli altri ministeri facciano la dovuta chiarezza sull’uso e su una normativa che garantisca la sicurezza di questi contenitori”.
D’altronde è noto che l’acciaio inossidabile sia in cucina il miglior materiale per cucinare, quindi sono da preferire pentole e strumenti da cucina in questo materiale che conserva il calore, si presta alla maggior parte delle cotture e altera pochissimo il cibo, pur rilasciando nei cibi infinitesime quantità di metalli di cui è composto. In particolare, il cromo con cui l’acciaio inossidabile è lavorato per renderlo resistente alla corrosione. Motivo per cui è anche aggiunto il nickel, il quale, invece, può dare fastidi anche importanti a chi ne è intollerante. E comunque la mamma ha sempre ragione: è bene evitare di lasciare a lungo i cibi cotti a contatto con superfici inox.