I guanti di lattice anti-covid lanciano una sfida al plastic-free

Vi ricordate i tempi prima del coronavirus? Allora era di moda lo slogan plastic free, che doveva essere un obiettivo comune a tutti i governi. Arrivata la pandemia, il governo ha iniziato a raccomandare l’uso di guanti e mascherine monouso, tralaltro senza preoccuparsi di calmierarne i prezzi. Antonio  ha comprate 5 mascherine al costo di 50 euro, tuttavia, io e credo molti altri ormai si erano educati a non consumare, anzi sprecare e sporcare con l’uso e getta, il monouso non l’hanno mai preso in considerazione. Vi ho già allarmato su quanto il covid permanga sulle mascherine, ma i dati che ci dicono ogni quanto dovremmo cambiare i guanti di lattice, farebbero rabbrividire anche il peggiore degli anti-ecologista: lo stesso studio cui ho fatto riferimento per le mascherine, infatti, ha mostrato la persistenza di coronavirus umani HCoV-OC43 e HCoV-229E su guanti chirurgici in lattice sterili in un intervallo che andava da meno di un’ora a 3 ore. Qualcuno è rimasto attento all’ambiente, d’altro canto, l’associazione milanese Plastic Free ha denunciato l’inquinamento da mascherine e guanti usa e getta. E se si pensa che l’ONU ha definito l’inquinamento da plastica il più pericoloso in assoluto, con effetti in grado di causare danni irreversibili al pianeta e di conseguenza alla salute dell’uomo, allora il consumo di questi dispositivi in tessuto non tessuto, quindi in fibre di polipropilene o poliestere, cioè plastica oppure lattice, in nitrile, PVC (che è pure dentro la lista Oms dei cancerogeni) o altri materiali sintetici, oltre ai pericoli per la salute pubblica. Io preferisco usare l’antibatterico, di cui sono stata estimatrice sin da tempi non sospetti. Ed, ora, visto che l’uso deve essere iperfrequente, per non rovinarmi la pelle delle mani, preferisco usare il tea tree oil, che utilizzo in genere, per contrastare efficacemente il mal di gola, ma che ho saputo essere un antibatterico naturale, talmente valido da essere indicato da risultare per uno studio ideale persino per sterilizzare le attrezzature chirurgiche. Il tea tree oil è anche funghicida, combatte le infiammazioni del cavo orale:, afte, gengiviti e stomatiti, faringite.
E, visto che la piaga delle zanzare è in arrivo, nel caso di punture, se applicato sulla zona colpita, disinfetta e lenisce il prurito.

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