Mi scappa la pipì! Norma anticovid vieta l’accesso

Tra le misure anti-Covid ieri ne ho scoperto una inaccoglibile e credo a molti ignota, o forse soltanto a me, dal momento che nei locali pubblici ho ripreso ad andare da pochi giorni, complice la dieta antisociale che non mi dà più piacere di frequentare bar o pub e ristoranti, anzi  più che un piacere è un incubo  scegliere cosa poter bere che non sia raffinato o contenga zucchero, è un’impresa impossibile. La misura incredibile consiste nella non disponibilità  dei locali pubblici di accettare urgenze fisiologiche. Infatti, dopo che un cliente accede al bagno pubblico, l’ambiente va sanificato e, quindi, i bar non ti permettono di usare la toilette del locale. A mio padre lo scorso anno hanno asportato del tutto la prostata e, di conseguenza ha frequente minzione. Insomma, per dirla chiara, gli scappa la pipì di continuo. Ieri eravamo fuori insieme e a lui scappava. Eravamo in corso Buenos Aires a Milano, puntellata di esercizi commerciali e bar. Ha chiesto in tre diversi posti di poter accedere al bagno e tutti gli hanno negato l’accesso. Nel frattempo lungo corso Buenos Aires, dove è stata realizzata quella che il Comune follemente definisce pista ciclabile e, in realtà, sono linee ciclabili tracciate senza alcun buon senso sulla carreggiata: un vero pericolo pubblico per automobilisti, ciclisti e pedoni, abbiamo assistito a due incidenti.
Anch’io sono una che deve fare pipì al primo sorso o colpo di freddo e per questo, ho la mappatura di tutti i bagni pubblici, di Milano e dei posti che frequento abitualmente. Per me la disponibilità di accedere a un bagno pubblico e la sua igiene sono metri di misura fondamentali in tutte le recensioni che scrivo su Tripadvisor. Perché un locale per avermi come cliente deve essere accogliente e pulito. Ma soprattutto mi chiedo come debba comportarsi una persona che non ce la fa più a tenerla. Una cosa è certa: non si fa in strada perché è sanzionabile e duramente. Giustissimo: a me l’inciviltà di chi la fa sulle strade dove cammino fa impazzire: l’igiene e il decoro urbano sono più essenziali di un bagno pubblico pulito. E invece i motivi per cui si è sanzionabile sta nel fatto che fare pipì in strada è atto osceno e un 70enne nel comasco proprio con questa accusa è stato sanzionato con una multa di 3300 euro. A un pensionato 3300 euro di multa perché non poteva più trattenerla. Ma come si fa con questa regola anti-covid? Ce la dobbiamo fare addosso? Oppure non dobbiamo più uscire di casa per evitare la possibilità di dover andare in bagno?

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