Conferenza mondiale Science for Peace and Health su intelligenza artificiale e gene editing
Visto che dovremmo di nuovo restare a casa nella maggioranza delle regioni d’Italia, seppure secondo modalità diverse e nonostante non piaccia usare il termine lockdown, ma si preferisca il militaresco e illusorio “coprifuoco”, di fatto dovremmo restare a casa salvo motivi di lavoro e di salute da dichiarare in autocertificazione (come durante il lockdown di primavera o mi sbaglio?), io inizio a organizzare le mie giornate in digitale. E già settimana prossima l’agenda è fitta:
Da domani 9 novembre fino al 14, dalle ore 18 alle 19.30, in streaming sul sito della Fondazione Veronesi. si terrà la dodicesima edizione della conferenza mondiale Science for Peace and Health.
E sarà dedicata a due tecnologie che potrebbero cambiare in maniera significativa il mondo in cui viviamo: l’intelligenza artificiale e il gene editing. In questi due campi il progresso scientifico ha raggiunto livelli elevatissimi e di fronte a noi si aprono scenari che sono difficili da immaginare e proprio per questo eccitanti, ma anche pericolosi. Nel corso della settimana, si considereranno, dunque, le implicazioni etiche e pratiche, cercando di capire quali vantaggi potrebbero portare e quali sono i rischi da evitare. Intelligenza artificiale e gene editing sono, infatti, potenzialmente in grado di liberare l’umanità da alcuni problemi rilevanti, ma nelle mani sbagliate potrebbero rivelarsi strumenti di controllo.
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