Camminare per meditare
Durante la bollente estate 2022, io lo facevo tutte le sere al calar della notte per godere del favore fresco delle tenebre. E ancora adesso che a Milano c’è già un freschino altrettanto demoralizzante per uscire fuori, io almeno 5 km in un’ora li cammino tutti i giorni. Perché camminare fa bene. Rappresenta il punto chiave per riuscire a perdere peso, oppure mantenere il peso forma consiste nel fare movimento ogni giorno: non servono duri allenamenti in palestra, esercizi stancanti e troppo lunghi, ma semplicemente di camminare. Che si tratti di andare a lavoro a piedi, prendere le scale al posto dell’ascensore, portare a spasso il cane o andare a fare la spesa a piedi, vi basteranno distanze non lunghe, ma almeno di 5 km di fila, che possono tranquillamente essere svolte anche da chi ha un allenamento minimo da coprire con una camminata veloce, il cui unico neo è un possibile ritardo. Camminare è uno degli ingredienti fondamentali contro il cancro, che oltre a un’alimentazione macrobiotica, vuole movimento e discipline per dare armonia al corpo e soprattutto alla mente: basta stress! E camminare è altamente destressizzante, aiutando a tonificare non soltanto i muscoli, ma anche il pensiero. Quando io cammino i miei chilometri quotidiani, penso tantissimo, rifletto. Se li macino in ampie vallate, al mare, nei boschi, sotto il cielo stellato, entro sempre maggiormente in armonia con la natura con cui mi sento un tutt’uno. E ogni volta che sento questa immersione identificante con la natura, risuonano nel mio pensiero i versi leopardiani dell’Infinito:
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura.
E mi convinco che Leopardi doveva entrare in uno stato di meditazione profonda. Mi sento proprio come lui: impaurita dalla grandezza infinitamente bella del creato:
Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.