Allo Ieo il sistema di terapia protonica più avanzato in Europa

Chemioterapia, radioterapia, immunoterapia e ora anche allo Ieo-Monzino di Milano arriva la pronoterapia, che in modo affine a tomoterapia, consiste nella somministrazione di dosi multiple di radiazioni durante sedute di terapia settimanali, eseguite quotidianamente, dal lunedì al venerdì, in base a quanto definito in uno specifico piano di cura, concordato con il radioterapista. Un ciclo dura in genere cinque-sei settimane. Si tratta di un trattamento radiante di precisione che utilizza particelle pesanti, i protoni, per irradiare le cellule tumorali. Le caratteristiche fisiche dei fasci di protoni sono tali che permettono il rilascio della dose con estrema precisione evitando, in questo modo, che i tessuti sani circostanti vengano coinvolti.
Durante l’esecuzione del trattamento il paziente è posizionato su un lettino all’interno del gantry, la struttura che permette di indirizzare le radiazioni ruotando a 360° attorno a lui. È, insomma, una radioterapia ad alta precisione che permette di raggiungere con precisione il tumore risparmiando i tessuti sani che stanno intorno a esso e che ha ridotti effetti collaterali, perché l’intensità del raggio può essere modulata.
L’Istituto europeo oncologico di Milano ha dedicato un intero centro di protonterapia intero alla cura del nel quale vengono integrate attività cliniche, di ricerca e formazione, e che potrà garantire a circa 800 malati all’anno la miglior terapia disponibile per patologie oncologiche, almeno 10, che per sede o tipologia, sono difficilmente operabili o trattabili.
La protonterapia è in continua evoluzione, anche in combinazione con altre discipline come chirurgia, chemioterapia, farmaci molecolari o altre metodiche radioterapiche.

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