Quel pasticciaccio brutto del Servizio sanitario lombardo continua: bisogna prendere appuntamento per vaccinarsi!
Perché io non mollo e il circo non mi è mai piaciuto, neanche da piccola. Quindi, ho sollevato un casino per avere il mio vaccino antinfluenzale, chiamando la Regione, presentandomi innumerevoli volte nelle Asst che lo realizzano. Il guardiano di quella di Loreto mi detesta. Poi ho cercato di calmarmi, non ricavando altro che un nulla di fatto. Ma oggi è arrivato il 3 novembre, quando mi avevano detto sarebbe partita finalmente la campagna. Così Antonio all’alba si presenta all’ Asst in cui dovrebbero vaccinarmi. Niente non si può prendere appuntamento allo sportello, ma bisogna provare a prendere appuntamento on line o telefonicamente. Ovviamente ai numeri non rispondono e il sito, dopo avermi fatto perdere la mattinata a compilare il form di richiesta con dati sensibili ostici da trovare e trascrivere, segnala errore. Fatto due, tre volte ci rinuncio: bisogna pur ammettere una sconfitta. Intanto Antonia chiama il nostro medico curante per prenotare il suo, over 65. E vedendomi girare come una matta, fuori dalla grazia di dio, chiede se sa come io possa prendere appuntamento e risulta che sono in lista con lui!!!!!! Quindi da settembre a novembre mi hanno cambiato luogo per ricevere il vaccino 4 volte, ma l’importante è che lo farò. Il mio rammarico è sempre lo stesso: non essere ricchissima perché io avrei denunciato i due pagliacci, Fontana e Gallera. E soprattutto, io sono giovane e battagliera, e cerco di cavarmela, ma una persona anziana o disabile grave e solo – che poi sono coloro che hanno diritto al vaccino gratuito – come può combattere un sistema del genere? Comunque questo maledetto vaccino lo farò e ricordo che è ritenuto utile per tutti farlo, in quanto arma contro il contagio da Covid-19. Anche chi non ne ha diritto perché over 60 o categoria a rischio, può comprarlo e farselo fare. Altre armi non ne abbiamo, a parte i device con cui ci bombardano ormai da febbraio: mascherina, frequente lavaggio delle mani, evitare posti affollati, ma non so altrove: a Milano la paura è tanta che la città è già vuota prima ancora che il governo costringa a un nuovo lockdown. Oltretutto, evitare l’influenza per un anno non vi alletta?