Cestino di grana con crema di ceci e salmone

Diventa sempre più difficile decidere in quale categoria inserire alcuni pezzi… Soprattutto i primi che gli amici stanno mandando. Perché? La colpa è del gioco di parole, di cui ora capisco il divieto che se ne fa in ambito giornalistico: bisogna essere chiari. Ma per fortuna, questo è un blog, non una testata, e la testa che ne gestisce i contenuti è assolutamente prima sostenitrice del no sense e del delirioQuindi, seppure il canale Regia d’autore dovrebbe contenere videoricette, noi lo inauguriamo con una fotoricetta, che è una ricetta fotoromanzo, perché in ogni caso le formule consuete non ci aggradano. L’idea mi è venuta quando un’amica, che si divincola pure lei per arrivare a lavoro tra nutrie e topi del naviglio della Martesana, mi ha detto che legge le mie ricette. Panico… La strana coppia conosce perfettamente la teoria, ma sulla pratica, pratica la sopravvivenza. E dunque è giunto il momento di mettere in tavola preparazioni d’autore. Questa è la prima di una chef che in cucina graffia: Ravanella, il suo nome d’arte. Cosa centra la scelta di mettervela in versione fotoromanzo? Rientra nel no sense? No, no… Centra, centra! N.B.: Siamo in cerca di autori, quindi, quando preparate un piatto sano, naturale, stagionale e buono, inviatecelo con due foto a  redazione@alimentarmente.it, e noi lo pubblicheremo! Ma arriviamo al dunque… Cosa mettere nel cestino del pranzo? Grana, crema di ceci e salmone.

Regia di Ravanella
rava-chef

I protagonisti – Ingredienti per una persona (pari a 1 cestino ripieno)

      • 3 o 4 cucchiai di grana o parmigiano grattugiato
      • 150 gr di salmone fresco
      • 100 gr di ceci precotti in confezione di vetro, o lasciati in ammollo la sera prima
      • Olio
      • Sale q.b.
      • Prezzemolo e/o rosmarino
      • Scaglie di grana o parmigiano per la decorazione

protagonisti“Sceneggiatura” del cestino
Stendete su un foglio di carta da forno cucchiai di formaggio grattugiato formando una circonferenza delle dimensioni di un piattino di tazza da tè (o anche leggermente più ampio). Preriscaldate il forno a 180 gradi e inserite la teglia con il foglio per poco più di 5 muniti, o comunque fino a quando il colore del formaggio non sarà diventato leggermente ambrato. Una volta sfornato, per far sì che la cialda di formaggio assuma la forma di cestino – lasciandola attaccata alla sua carta da forno – modellatela ancora calda su un bicchiere capovolto oppure, aiutandovi con un cucchiaio, disponete la cialda all’interno di una ciotolina. A questo punto lasciate raffreddare. Una volta indurita staccate la carta da forno dalla cialda.

“Sceneggiatura” della crema di ceci
Prendete i ceci (se secchi, lasciati in ammollo per una notte, se confezionati sciacquandoli bene sotto acqua corrente) e poneteli all’interno di un pentolino con un dito di acqua e una croce di olio. Fate cuocere per qualche minuto, se in scatola (altrimenti per circa 40 minuti), così da riscaldarli un po’ e servire un piatto caldo. Se volete potete profumare con aromi come il rosmarino o del prezzemolo. Non occorre che aggiungiate sale, in caso i ceci siano precotti, perché già lo contengono. Togliete dal fuoco e con un frullatore ad immersione riducete i ceci in purea. Il composto deve risultare abbastanza denso e non liquido. Nel caso così non fosse, rimettetelo sul fuoco lasciando evaporare per qualche minuto. NB: Scegliere di utilizzare i ceci secchi, dopo averli tenuti a bagno, consente di evitare l’acquisto di prodotti ricchi di conservanti; mentre ricordate che, se utilizzate quelli precotti, dovete preferire le confezioni in vetro e non in alluminio che contengono nichel.

“Sceneggiatura”  del salmone
Fate a cubetti il trancio di salmone, formando con degli stuzzicadenti mini spiedini, da cuocere in padella con un filo di olio. Se volete/potete, sfumate con del vino bianco e lasciatelo evaporare. Aggiungete un pizzico di sale, ma senza esagerare perché il cestino di formaggio, così come il salmone, sono già molto saporiti e un’eccessiva sapidità potrebbe rovinare il piatto.
NB: Fate attenzione a girare gli spiedini perché la carne del salmone è molto delicata e tende a sfaldarsi facilmente. Alternativamente potete cuocere i cubetti di salmone senza stuzzicadenti andando a formare lo spiedino solo a fine cottura. In questo modo risulterà più semplice gestirne la cottura.

“Montaggio” del piatto
Posizionate il cestino al centro del piatto. Versate la crema di ceci all’interno del cestino su cui adagerete il mini spiedino di salmone. Per la decorazione prendete dei ceci e spargeteli qua e là nel piatto con delle scaglie di grana, qualche fogliolina di valeriana e, se vi fosse avanzato del salmone, sminuzzatelo e spargetelo nel piatto intorno al cestino. Un goccio di olio, una spolverata di pepe e… Buon appetito!
NB: chi non potesse mangiare formaggio, può realizzare il cestino con pasta fillo integrale, impastando 125 g di farina integrale 100%, 60 g di acqua, 1 cucchiaino di aceto di mele, 10 g di olio di sesamo e 1 pizzico di sale, da far riposare per circa mezz’ora in frigorifero.

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