Biennale di Architettura a Venezia, ceramica a Palazzo Te
Questo fine settimana sconfiniamo oltre Milano fino a uscire fuori della Lombardia. Procediamo per tappe, direzione nord. Prima meta Venezia, dove sabato 7 giugno parte la quattordicesima Biennale di Architettura, in programma fino a domenica 23 novembre 2014. Titolo dell’edizione di quest’anno Fundamentals, organizzatore Biennale di Venezia, alla direzione l’antiarchistar olandese Rem Koolhaas, che ha diviso la manifestazione in tre eventi:
- “Absorbing Modernity 1914-2014” ripercorre 100 anni di storia dell’architettura, grazie all’intervento di 66 paesi stranieri, 10 dei quali new entries della Biennale. Attraverso la città lagunare, è in mostra la modernità che ha assorbito le caratteristiche dell’architettura nazionale per favorire un linguaggio moderno che usa gli stessi segni linguistici.
- Gli “Elements of Architecture”, esposti al Padiglione Centrale, “abitano” ogni edificio e ogni progetto d’architettura, come Fundamentals. Sono pavimenti, pareti, soffitti, tetti, porte, finestre, facciate, balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe.
- Infine, “Monditalia“, all’interno delle Corderie dell’Arsenale integra, e non soltanto giustappone, le attività degli altri settori che compongono la Biennale, ossia danza, musica, teatro e cinema.
È lungo il tempo a disposizione per visitare Venezia e le sue architetture, quindi perché non fermarsi a Mantova, a sorseggiare Palazzo Te, dove dal 7 giugno al 20 agosto 2014 Bertozzi & Casoni, come Giulio Romano negli affreschi, inganneranno i vostri occhi con trompe-l’œil modellati nella ceramica: attraverso raffinati e delicati centrini per pelose scimmie albine, monnezze-cucce per Bambi, case per cani fatte di fustini di detersivo che profumano di argilla, lo scheletro argenteo della Madonna che falcia un prato di fiori e rifiuti, nature morte improbabili dove la testa di un fenicottero a piumaggio rosa, nel piatto come quella del Battista, è decomposta da farfalle, mentre un orso polare rimane intrappolato in una rete su iceberg alla deriva. Tutto pare vero, ma tutto è insospettabile ceramica policroma.
Ma c’è tempo anche per Mantova, per cui Lei e Lui vanni a Torino: è tempo di ceremoni – ˈserəməni.
Una risposta
[…] Avrei pagato per vederla! E poi alta poesia: “Perché io sono malato, ma mi alzo pensando alla figa e mi addormento con il pensiero della figa”. Abbiamo le prove audio, per noi eseguite dal maestro Vanni: […]