Codice europeo contro il cancro: 1. non usare tabacco
La quarta edizione del nuovo codice europeo contro il cancro è stata redatta da esperti dell’International Agency for Research on Cancer (IARC), guidati dal dottor Joachim Schuez che ha definito i 12 punti del codice “le raccomandazioni attraverso cui è possibile modificare il vostro comportamento come un individuo“. I primi due pilastri del codice sono dedicati al tabagismo e recitano:
- Do not smoke. Do not use any form of tobacco.
- Make your home smoke-free. Support smoke-free policies in your workplace.
Iniziamo oggi a esaminare il primo punto. Che fumare sia una delle cause messe in relazione con il rischio di sviluppare patologie oncologiche è cosa nota. La prima domanda è: come si può smettere di fumare? Lo scorso mese vi abbiamo suggerito di aderire a Stoptober, ho chiesto al dottor Roberto Boffi, responsabile della struttura semplice dipartimentale di fisiopatologia respiratoria, che si occupa di disassuefazione dal fumo all’interno dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, se si può contare sulle sigarette elettroniche. In merito non ci sono studi, e per questo motivo il dottore non se la sente di suggerirla ai suoi pazienti. “Quelle senza tabacco non contengono – spiega – sostanze cancerogene, ma è stato dimostrato che oltre ad essere presenti sostanze anoressizzanti, che tolgono cioè l’appetito (anche sessuale), emettono metalli pesanti e contengono cromo, sono dunque tossiche”. Inoltre la Philip morris annuncia per il 2015 la produzione di sigarette elettroniche con tabacco. Va bene per il codice? No. La quarta edizione scorpora, infatti, la questione in due punti e precisa questioni mai puntualizzate prima: non solo non si devono fumare sigarette, ma bandita è ogni forma di tabacco.
Per esempio, la Svezia è l’unico Paese del mondo occidentale ad aver raggiunto l’obiettivo di ridurre i fumatori al di sotto del 20%, ma più del 25% della popolazione maschile svedese utilizza il tabacco da masticare denominato snus regolarmente. Di conseguenza, la Svezia è il Paese del mondo occidentale con la percentuale più bassa di cancro ai polmoni tra la popolazione maschile, e giù tutti a scrivere di preferire il tabacco da masticare per ridurre il consumo di sigarette (ancora online è pieno di questi articoli), fino a che uno apre gli occhi e aspetta, cerca, studia… e scopre che i ricercatori del Karolinska Institutet con una ricerca condotta fra quasi 300mila muratori maschi e pubblicato su The Lancet hanno rilevato un aumento del numero di casi di cancro del cavo orale e al pancreas. Indi per cui conclude lo studio – “l’uso dello snus svedese dovrebbe essere aggiunto alla lista dei fattori di rischio sperimentali per cancro al pancreas”. Della serie mi uccido con una pistola al fianco o la punto alla gola? Buona roulette russa.
5 Risposte
[…] Buttati i pacchetti di sigarette e le buste di tabacco siamo a posto con il codice europeo anticancro? No. Il secondo punto è chiaro sulla questione: […]
[…] 1. Non fumare e non usare alcuna forma di tabacco. […]
[…] cancro è stata dimostrata da diversi studi. Anche l’Omse ha inserito il fumo nei “10 comandamenti anticancro“. Tra gli altri, quello che ha rilevato l’American Cancer Society, pubblicato sul Jama […]
[…] che una volta il Dottor Franco Berrino ha affermato che in passato non aveva creduto al legame tabagismo-cancro. Nel dubbio, io consiglio in ogni caso di stare al telefonino con gli auricolari, soprattutto […]
[…] soltanto fumare è nocivo per la salute, ma è anche inquinante. Uno studio recente dei ricercatori del Princess Margaret Cancer Centre di […]