Contro il tumore al cervello la salmonella

So che gli esperimenti sugli animali possono essere crudeli in quanto  legittimazione spudorata dell’antropocentrismo. E proprio poche settimane prima della diagnosi di cancro parlavo di questo con una ricercatrice ed ero disgustata dal suo lavoro e dalle sue obiezioni che per studiare devi usare delle cavie. Poi la diagnosi e ho iniziato a vederla differentemente. Paraculo, sicuramente. Stamattina ho letto che un gruppo di ricercatori della Duke University, negli Stati Uniti d’America, ha condotto uno studio di successo per ora soltanto sui topi, pubblicato sulla rivista Molecular Therapy oncolytics. Lo studio si serve dei bacilli della salmonella per combattere il glioblastoma, il più incurabile dei tumori al cervello. I batteri vengono indirizzati verso la neoplasia e i ricercatori qui  innestano un meccanismo per cui  un ceppo di Salmonella typhimurium, attraverso opportune modifiche è stato “detossificato” e affamato di purina, una molecola organica che abbonda nei pressi del glioblastoma. Attirato il bacillo rilascia sostanze che distruggono le cellule tumorali. Il 20%dei topi che hanno subito questo trattamento è sopravvissuto cento giorni in più rispetto al gruppo non trattato. Un guadagno di 10 anni in termini umani. Bravi i ricercatori, poveri i topini!

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