Non mangiare l’agnello a Pasqua

Stavolta non mi muovono la salute e l’alimentazione, ma sopra a tutto l’etica: l’invito è rinunciare a mangiare l’agnello a pasqua. Sono circa 400.000 gli agnelli e i capretti uccisi ogni anno nel periodo pasquale. Tuttavia è aumentata la consapevolezza di che cosa c’è dietro e dentro un alimento, consapevolezza che è figlia dell’attenzione sempre più ampia alle variabili ambientali, etiche e salutistiche del cibo. Ma di fronte a quella che pur rimane una mattanza di agnelli e capretti per Pasqua chi non inorriderebbe? Secondo me, sarebbe una pasqua di pace per davvero se la si sfruttasse per comprendere che la carne non è indispensabile nella dieta dell’uomo e se ne può fare tranquillamente a meno. In tanti se ne sono accorti e si moltiplicano le campagne animaliste.
La campagna di Animal Equality Italia Salva un agnello sottolinea che abbiamo a che fare con cuccioli di nemmeno 20 giorni di vita. La onlus Animalisti invece ha dato il via alla campagna A Pasqua regala la vita a 200 Capre. E anche Silvio Berlusconi si è riscoperto vegetariano per questa pasqua.
Il problema di chi non riesce a rinunciare alla carne, secondo me, sta nella visione antropocentrica dell’uomo. Scriveva Giacomo Leopardi nell’operetta morale Dialogo di un folletto e di uno gnomo:

[Folletto] “Voglio inferire che gli uomini sono tutti morti, e la razza è perduta”.
[Gnomo] “Oh cotesto è caso da gazzette. Ma pure fin qui non s’è veduto che ne ragionino”.
[Folletto] “Sciocco, non pensi che, morti gli uomini, non si stampano più gazzette?”
[Gnomo] “Tu dici il vero. Or come faremo a sapere le nuove del mondo?”
[Folletto] “Che nuove? che il sole si è levato o coricato, che fa caldo o freddo, che qua o là è piovuto o nevicato o ha tirato vento?”

Insomma, morta l’umanità, il mondo va avanti lo stesso.
Ma c’è anche chi- come Coop centro Italia sugli scontrini promuove “Agnello e prezzo tutto a metà”. Cosa mangiare allora? Il menù alternativo ce lo propone lo Chef vegano Simone Salvini e la lega antivivisezione Lav. Eccolo qui.

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Una risposta

  1. 1 Maggio 2018

    […] che mal sopporta l’aria condizionata troppo alta. E, dunque, viene sacrificato, nonostante le aperture animaliste del padrone. Poi è un lupanare dove gli uomini sono anziani arrapati, cocainomani, ruffiani e brutti. Le donne […]

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