Cancerogenità del borotalco
Il borotalco è cancerogeno? Torna la questione sotto i riflettori dopo che ad agosto la 63enne Eva Echeverria ha vinto, a Los Angeles (California), una causa contro Johnson & Johnson. La signora usava il borotalco per bambini prodotto dall’azienda da quando aveva dieci anni e, circa dieci anni fa, ha sviluppato un tumore dell’ovaio, in fase avanzata. L’International Agency for Research on Cancer (Iarc) definisce, sulla base degli studi condotti fino al 2006, il talco usato per la cura della persona “possibly carcinogenic” (gruppo 2B): questo termine indica, per l’appunto, che ci sono prove limitate sulla cancerogenicità negli esseri umani, e prove non sufficienti dalle sperimentazioni animali. A Repubblica spiega Pierfranco Conte, docente di Oncologia medica all’Università di Padova: “Dal punto di vista epidemiologico, ci sono dati abbastanza consistenti che indicano un lieve aumento di incidenza del tumore dell’ovaio in donne che hanno applicato il talco nella zona dei genitali per molti anni”. E continua affermando: “Studi recenti, dal 2014 al 2017, indicano un aumento del rischio del 10-20%, ed esclusivamente per il carcinoma ovarico sieroso, che rappresenta circa il 70-80% di tutte le forme. Per fare un paragone, anche nelle donne che non hanno figli è stato rilevato un aumento del rischio del 20%. Ci sono altri fattori che hanno un peso mediamente superiore a quello del talco, come per esempio l’obesità o l’endometriosi (questo per un particolare tipo di tumore, ndr.). Sempre per contestualizzare, si pensi che l’uso della pillola anticoncezionale riduce questo rischio di circa il 40%”. in ogni caso non è inconfutabile che il talco provochi il carcinoma ovarico. Ora la Corte d’Appello americana non ha riconosciuto però il maxi risarcimento di 417 milioni di dollari. Mark Robinson, avvocato di Eva Echeverria, aveva detto qualche mese fa: ‘La signora Echeverria sta morendo a causa di un tumore alle ovaie. Mi ha detto che voleva solo aiutare le altre donne malate di cancro alle ovaie che hanno usato i prodotti Johnson & Johnson per 20 o 30 anni. La signora non cerca simpatie, vuole solo lanciare un messaggio per aiutare le altre donne’. Nel dubbio, io non userei il talco quanto meno nelle parti intime e gli preferirei l’b.