Lista dei cibi potenzialmente cancerogeni
L’American Cancer Institute ha stilato una lista di alimenti potenzialmente cancerogeni dei quali, pertanto ne sconsiglia caldamente il consumo. Inoltre, secondo le più recenti stime del progetto Global Burden of Disease, organizzazione di ricerca accademica indipendente, è emerso che ogni anno in tutto il mondo sono attribuibili circa 34.000 decessi di cancro per diete ricche di carni lavorate. Nella lista dell’American Cancer Institute compaiono:
- Cibi in scatola, che possono provocare oltre al cancro, infertilità, obesità e diabete.
- Alimenti ricchi di conservanti, specialmente nitrati e nitriti, di cui sono ricchi gli insaccati e le carni in scatola. Di per sé, i nitrati sono innocui, tuttavia nitriti e nitrati, una volta cotti, si convergono in nitrosammine che risultano potenzialmente cancerogene. Questi composti assunti in modo eccessivo possono aumentare il rischio di tumori gastrici e all’esofago. È consigliabile quindi evitare alimenti che contengono nitriti e nitrati, preferendo carni e salumi privi di conservanti o riducendone il consumo a favore di una dieta ricca di frutta e verdura che contengono antiossidanti e vitamine, inibitori della formazione delle nitrosammine.
- Pesce d’allevamento contenente elevati contaminanti chimici, tra cui i policlorodifenili (PCB), notoriamente cancerogeni.
- Carne alla griglia, la quale libera idrocarburi aromatici policiclici (PAH), che si formano con la combustione del carbone o del legno. Quando i grassi di carne gocciolano, queste sostanze si attaccano al cibo che viene cotto, aumentando il rischio di cancro.
- Oli idrogenati, ai quali si altera la struttura chimica per prolungarne la conservazione, ma che all’uomo possono causare l’iperattività e l’infiammazione del sistema immunitario, malattie cardiache, ictus, diabete e diverse malattie croniche.