Nuova tassazione sui sacchetti di plastica, che non sono riutilizzabili
Per limitare il consumo di plastica, dal 1 gennaio 2018, i sacchetti dentro i quali pesiamo frutta e verdura verranno pagati da 2 a 10 centesimi. E sempre per limitare il consumo di plastica, questi sacchetti acquistati non potranno essere riutilizzati e portati da casa. Ma come? Siamo sempre presi per deficienti. Il decreto legge, presentato dal Pd e approvato a metà agosto 2017, mentre l’elettore è sdraiato al sole, o in acqua fa il bagno, rincarerà la spesa quotidiana del popolo italiano. Che – ricordiamoglielo – il 4 marzo è finalmente chiamato alle urne. Obiettano che l’emendamento rispetta una direttiva europea del che impegna i paesi membri a consumare meno plastica. Ma i sacchetti una volta acquistati non possono essere riutilizzati. È evidente che ci stanno prendendo in giro. Forse si vuole favorire qualcuno? Scenari economici fa notare che i produttori di plastica biologica vengono avvantaggiati da questa norma, e fra questi produttori svolge un ruolo essenziale la Mater-Bi di Catia Bastioli, imprenditrice amica stretta di Matteo Renzi, come fatto notare da dagospia, perfino relatrice a un’edizione della Leopolda. Il 15 novembre scorso Renzi ha fatto tappa con il treno del Pd proprio alla Novamont. Il governo ha fatto una legge ad hoc che la arricchisce, naturalmente per puro caso. Bastioli è ad della Novamont, azienda che ha brevettato i sacchetti in plastica biodegradabile che dovremo usare appunto per pesare nei supermercati frutta e verdura. Un regalone di Natale per l’amica Catia visto che stime dicono che ogni anno consumiamo 20 miliardi di questi sacchetti bio. Potenzialmente dunque, è un business da 400 milioni di euro l’anno. E sul web è esplosa la fame tra quelli che non vogliono pagare il sacchetto e quelli che li additano come pezzenti. Come non fare regali a Catia e Matteo? Si suggerisce di pesare i prodotti uno ad uno e attaccare sopra l’etichetta.
Una risposta
[…] o meglio 51 centesimi, la verdura, 20 il sacchetto, come dalle disposizioni del 1 gennaio 2018, ultimo regalo del governo Pd (non riesco proprio a chiamarlo Gentiloni, appartenendo a Renzi),che si difendeva facendo appello […]