Prevenzione negli over 60
Nonostante mi sia stato diagnosticato il tumore al cervello a 33 anni e molti lettori mi raccontino di loro patologie contratte da giovanissimi, sono gli anziani i più colpiti da diagnosi di neoplasia: 500 casi ogni anno.
Spiega Stefania Gori, Presidente nazionale Aiom -Associazione italiana di oncologia medica, esponendo in Senato un progetto che coinvolgerà gli anziani all’interno dei Centri Sociali per anziani aderenti alla rete Senior Italia: “Gli anziani tendono a ignorare le regole della prevenzione: eccesso di peso, sedentarietà e fumo sono molto diffusi e aumenta così il rischio di sviluppare una neoplasia”. Io personalmente non ho mai sentito dire a un anziano che smettere di fumare sia una decisione giusta, anzi, un loro classico è: “se sono arrivato a questa età, fumando un pacchetto di sigarette al giorno e sto bene, è perché a me non fanno male”. E invece il 57% degli over 65 è in sovrappeso o obeso, il 10% fuma, il 48,7% è sedentario (soltanto il 10,3% pratica attività fisica con costanza) e solo l’11% consuma 5 o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno”. Troppa, perché la frutta contiene zucchero, quindi va consumata con moderazione. No a uva e fichi e alla frutta tropicale, sì ai frutti di bosco. Basta una dose al giorno, ossia una decina di fragole, due prugne, una mela.
Nel progetto di Senior Italia, gli oncologi saranno all’interno dei Centri per una serie di incontri destinati a informare gli anziani sulla prevenzione oncologica e sull’innovazione terapeutica. E verranno distribuiti opuscoli informativi sulla prevenzione, nonché si terranno incontri sul tema. Perché prevenire significa non giungere alla diagnosi troppo tardi, importante se consideriamo che, anche l’assenza di programmi di screening in questa fascia d’età comporta la conseguenza che gli anziani sopravvivano molto meno rispetto agli adulti di mezza età. Nell’ambito dello stesso progetto, nei Centri Anziani, si terranno lezioni di cucina, per educare a un’alimentazione sana che coniughi gusto, piacere della buona tavola e corretta nutrizione. Per diffondere la cultura dell’attività fisica come base per una vita sana e longeva, i centri anziani ospiteranno inoltre lezioni di ballo. Oppure si consigliano corsi di ginnastica dolce, limitandosi a non fare sforzi oltre misura, soprattutto per chi è fuori allenamento.