I frutti del peccato

Due sono i principali errori alimentari che commettevo prima che mi diagnosticassero il cancro al cervello. Soprattutto quando lavoravo in ufficio e arrivava l’estate, pranzavo quasi esclusivamente con dosi massicce di frutta di stagione, oppure con un cono gelato: una bomba di zuccheri e l’indice glicemico saliva alle stelle, poi ho scoperto che No, la frutta non può essere consumata a oltranza, perché è troppo zuccherina, e diconseguenza- non c’è niente da fare: fa ingrassare! E per vivere sani bisogna mantenersi snelli.  Come le verdure, “anche la frutta, prima delle molte ibridazioni moderne, dopo l’avvento dell’agricoltura, presentava caratteristiche molto differenti di quelle alle quali siamo abituati. Esaminando la frutta selvatica consumata dagli scimpanzé e comparandola a quella presente sulle nostre tavole – spiega Carlo Guglielmo – è stato rilevato che la prima contiene da un ottavo a un quinto della quantità di zuccheri presenti nella seconda e parliamo di frutta spontanea di climi tropicali, generalmente più ricca di zuccheri di quella nostrana. Essa contiene inoltre quattro volte la quantità di fibre presente nella frutta coltivata, il doppio di proteine e quantità molto maggiore di vitamina C. È raro trovare della frutta dolce succosa in natura, mentre è facile reperirla fibrosa e acidula. Basta fare un giro in un bosco in estate per rendersene conto assaggiando mirtilli, fragole di bosco e rosa canina. Ciò indica che la quota di zuccheri semplici assunte dei nostri progenitori, almeno dal periodo del completo adattamento alla vita di terra in poi, è stata molto più limitata di quella caratteristica delle nostre attuali abitudini alimentari dove lo zucchero la fa da padrone”.
Quindi dobbiamo rinunciare alla frutta? Assolutamente no, ma dobbiamo prendere importanti accorgimenti:
1.Consumare frutta di stagione e del territorio,
2. Assumerne una dose al giorno che può consistere, durante l’estate, in 15 fragole, o frutti rossi in genere, 15 ciliege, 2 prugne, un frutto di medie dimensioni. D’inverno una mela al giorno. Sono vietati banane, fichi e uva. Se avete mancanza di potassio e, con questa scusa, vi scofanate caschi di banane, no, paradossalmente è meglio mangiare un quadratino di cioccolato amaro fondente senza zucchero.

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2 Risposte

  1. 15 Giugno 2018

    […] più bella dell’anno arriva anche il desiderio tarpato di gelato. Tarpato perché con i cestini di frutta, era il mio pranzo forte estivo che il professor  Franco Berrino mi ha indicato come cattiva […]

  2. 28 Giugno 2018

    […] siamo di fronte a una mela insana. Etimo che non la riconosce nemmeno come verdura, ma come un frutto, che in dose massiccia fa male. Per questo motivo, pur di non perdere il piacere di una buona […]

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