Il tumore al cervello: effetti collaterali in base alle sedi

Oggi parlo del tumore che hanno diagnosticato a me: il tumore al cervello, in quanto me lo hanno trovato in questo periodo prefestivo nel 2013.
Ovviamente io ero completamente impreparata sia al tumore e soprattutto a quello al cervello. Perché spesso si sente spesso parlare di leucemia o tumori al seno e polmoni, ma di tumore al cervello non ne parla nessuno. E anche quando cerchi informazioni in merito, rimane molto misterioso. Il pensiero che mi ha immediatamente ossessionata consisteva che, essendo il cervello sede del sistema nervoso centrale, lo è anche è anche delle funzioni sensoriali (la vista, l’olfatto, il tatto, l’udito e il gusto), delle emozioni e di tutte le attività superiori quali la memoria e l’apprendimento.
Mi sono ben documentata su cosa gestiva la parte del cervello che mi ha colpito il tumore. È così negletta anche perché classificata come malattia rara, rappresentando  l’1,6 per cento di tutti i tumori, secondo i dati AIOM AIRTUM 2017.

L’encefalo è un organo spugnoso e soffice, suddiviso in tre parti: il cervello, il cervelletto e il tronco cerebrale.
Il cervello è la parte più voluminosa, divisa in due porzioni simmetriche chiamate emisferi (destro e sinistro), che controllano ciascuna le funzioni della metà opposta del corpo. Ogni emisfero è organizzato in quattro lobi: il frontale, il parietale, l’occipitale e il temporale, adibiti a compiti specifici. Vi sono, poi, strutture profonde come l’ipofisi, l’ipotalamo, l’ippocampo e l’amigdala che controllano diverse funzioni, tra cui quelle emotive. Controllando gli emisferi encefalici le funzioni della parte opposta si può supporre quali siano in pericolo. Io ho avuto e ho tuttora il problema della memoria. Non che sia mai stata la mia miglior virtù, ma mi è costata mesi e mesi di training cognitivo.
Il sistema nervoso è la parte più delicata e importante di tutto l’organismo umano e, per questo, è protetto da una serie di barriere. Tra queste vi sono le meningi, membrane che lo avvolgono per tutta la sua lunghezza e che attutiscono gli urti, insieme a un liquido chiamato liquor, prodotto in una zona cava dell’encefalo suddivisa in quattro ventricoli. Il liquor deve anche rifornire il cervello con le sostanze nutritive provenienti dal sangue e portare via le sostanze di rifiuto. Il liquor presenta due facce della medaglia perché da un lato non permette al tumore di andare in metastasi, dall’altro non consente a molti farmaci un efficace funzionamento, costituendo una barriera difficile da superare.
Il cervelletto è più piccolo dell’encefalo ed è situato sotto di esso e posteriormente. È responsabile dell’equilibrio e della coordinazione e controlla attività complesse come parlare e camminare.
La terza parte del cervello, detta tronco cerebrale, collega l’encefalo al midollo spinale e regola molte delle funzioni fondamentali del corpo come la respirazione, il mantenimento della temperatura corporea e della pressione sanguigna.

Potrebbero interessarti anche...

4 Risposte

  1. 5 Dicembre 2018

    […] fa piacere che, proprio quando ho iniziato a raccontare del mio cancro, è stato annunciato il ritrovamento di una nuova cura contro il peggiore dei tumori, in quanto […]

  2. 9 Dicembre 2018

    […] di memoria, vi ho promesso più volte degli esercizi per allenare le capacità cognitive, valide per chi ha […]

  3. 11 Dicembre 2018

    […] la radioterapia. Il problema degli interventi al cervello è che, a differenza delle altre aree, per non perdere alcuna funzione neurologica, il chirurgo non può asportare tessuti in misura maggiore o rischierebbe troppo. Ed è successo […]

  4. 12 Dicembre 2018

    […] nuova grande notizia sul tumore al cervello: all’istituto Carlo Besta di Milano, l’équipe guidata dal professor Francesco DiMeco […]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *