A Pompei, il ricco e il povero
Come con la chiusura di Blob lo scorso lockdown, così questo è stata annunciata la chiusura di RaiStoria, poi incredibilmente scongiurata. “La storia siamo noi”, canta Francesco De Gregori, mai fu scritto qualcosa di più vero. E la storia è vera perché documentabile. La storia è una materia bellissima, in quella dell’arte mi ci sono laureata. È notizia di sabato 21 novembre 2020 di una coppia di fuggiaschi falliti sotto la pietrificazione dell’eruzione del Vesuvio a fine agosto del 79 d.C. Mi è venuto in mente di quando alle elementari ho scoperto proprio in una lezione di storia la distinzione tra ceti sociali, che avrei ritrovato e disprezzato fino all’abolizione della servitù della gleba: la differenza tra patrizi e plebei.
La coppia ritrovata a Pompei è proprio composta da un padrone con il suo schiavo. A Pompei, anche se mi piacque di più Ercolano, sono andata nel 2000 e per me è stata una delle vacanze più belle che ho fatto per quello che ho visto perché quello che può dare una visita a un mondo del passato è davvero straordinario. Innanzitutto, colpisce quanto nel passato fosse fondamentale la L’Italia prende l’arte e la cultura e le mette da parte, oggi troppo trascurata. Impressiona il viaggio nel tempo che si può fare: sembra davvero di essere precipitati nel 79 d.C. nella stanza dove stavano i due romani, di cui si possono vedere nitidamente i corpo nella loro integrità e nella posa in cui li colse la lava. Persino del ricco patrizio, di circa 40 anni, si vedono le pieghe e le fibre del tessuto del mantello di lana che indossava. È grazie alla tecnica dei calchi di gesso, antica tecnica ideata nel 1863 da Giuseppe Fiorelli, che è stato possibile riportare alla luce nel dettaglio le fattezze dei due antichi pompeiani e, a vederli come se il tempo non sia mai trascorso. Il rittrovamento è avvenuto nella grande villa suburbana di Civita Giuliana, splendida e ricca tenuta augustea con i saloni e le terrazze con incantevole vista sul Golfo di Napoli e Capri dove, nel 2017, erano stati rinvenuti i resti di tre cavalli di razza, di cui uno bardato per una fuga mai iniziata e forse pronto a uscire con il suo nobile padrone.
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