Consigli di lettura per l’estate 2021
Credo che come me, tanti di voi siano in partenza. Per me partire significa stress, già dai preparativi. Soltanto al pensiero che devo preparare la valigia mi viene l’orticaria: non porterò tutto quello che mi serve o più del dovuto? E sicuramente dimenticherò un sacco di cose, spazzolino in primis, perché prima di uscire di casa, mi lavo i denti e proprio non mi viene in mente che devo metterlo nel beauty. Lasciamo perdere l’angoscia di dover chiudere casa, lasciare le piante alla custode o a qualche vicina, chiudere il gas, la luce, l’acqua, sbrinare il frigo: ma non parlano tutti di stress da rientro? E come la mettiamo con quello da partenza?
Sono soltanto due gli indementicati in valigia: il portatile e e i libri. Perché al mare io mi annoio e sotto al sole non riesco proprio a starci, senza fare niente di produttivo.
Quest’anno i libri da mettere nello zaino, per alimentare la mente, me li hanno consigliato le mie amiche di danzaterapia:
la nostra conduttrice Antonella propone La rinnegata, Il colibrì, Febbre, Sembrava bellezza, L’estate che sciolse ogni cosa.
Paola, da cui, per soffocare lo stress da partenza, sarei dovuta andare per godere una rilassante seduta di riflessologia plantare, ha suggerito Cambiare l’acqua ai fiori, sul quale hanno concordato in tante, e Open di Andre Agassi.
Paola aggiunge Tre sempre di Valérie Perrin (l’autrice di “cambiare l’acqua ai fiori “).
Continua Mariella, l’osteopata di riferimento di tutta la mia famiglia, ha aggiunto La macchia mongolica , scritto da Massimo Zamboni, membro dei CCP e sua moglie Caterina. Lo definisce “il racconto di una rivelazione, molto bello”. La vasca del fuhrer, di Serena Dandini: veramente interessante oltre ad essere scritto molto bene..
Infine, Marisa aggiunge Il lenzuolo e Il tuo nome sulla neve di Clelia Marchi
Aggqiungn ce uonsiglio di lettura: Chiamami sottovoce, scritto da Nicoletta Bortolotti.
io per ricordare Antonio Pennacchi, recentemente scomparso, suggerisco Canale Mussolini che mi ha letto durante il lockdown con pazienza il mio amico Marco.