Marc Chagall al Mudec per unire due mondi

Marc Chagall, coppia di amanti e fiori

Marc Chagall. Una storia di due mondi inaugura al Mudec– Museo delle Culture di via Tortona a Milano stasera e sarà in cartellone fino al 18 luglio.

La natura multiculturale del Mudec emerge forte dal titolo di questa mostra che vede protagonista uno dei maestri più significativi del Novecento.

Marc Chagall ha attraversato due conflitti mondiali e sociali, si è fatto ponte tra la cultura dell’Europa occidentale e di quella orientale e ha sperimentato e attinto da tutti i principali movimenti artistici del suo tempo, facendoli propri e originali.

In questo periodo storico lacerante, che fa temere un’altra guerra mondiale, la cultura deve essere considerata elemento unificante per dimostrare la possibilità di vivere tra mondi e culture diverse. E questa mostra costituisce un punto di incontro di tante culture diverse: tutte quelle che confluiscono nella storia personale e professionale di Marc Chagall, visibili grazie alla collezione dell’Israel Museum di Gerusalemme, che dà in prestito oltre 100 pezzi e alla curatela di Ronit Sorek.

Chagall è cresciuto a Vitebsk, oggi in Bielorussia, città che gli ha permesso di caratterizzare la sua opera artistica attraverso l’espressione dell’identità russa, pur mantenendola informata del folklore ebraico. La città era, infatti, uno dei centri dell’Impero russo maggiormente abitato da ebrei. Nei primi anni di vita, l’artista studierà molto la cultura ebraica per poi abbandonare una stretta osservanza religiosa, pur improntando sempre i suoi primi lavori con l’eredità yiddish, condivisa con Bella Rosenfeld, la sua prima moglie, conosciuta in giovane età, con la quale vivrà esperienze fondanti la sua arte. Infatti, l’amore romantico vissuto con Bella costituirà uno dei temi archetipici dell’opera di Marc Chagall.

Il percorso espositivo racconta tutta questa storia. Si apre con i primi disegni di Chagall dedicati alla tradizione biblica ebraica, prosegue con acqueforti di uguale soggetto. Mette poi in mostra la famiglia del pittore, la madre, il padre e il nonno. Carrellata di familiari che letteralmente prende il volo dopo l’incontro con Bella, sempre raffigurata insieme con lui volanti.

Le acqueforti bibliche sono basate sui suoi ricordi della città natale. Mosè ha sempre in mano le tavole dei comandamenti e – come da tradizione iconografica – ha le corna in testa, invece Davide è sempre rappresentato a suonare la cetra, a ricordare il costante rapporto leggero che Chagall vive con la musica, di cui coglie i significati di sogno. Dedicata alla musica è anche “la fisarmonica”. Seguono due ampie sezioni, una dedicata ai disegni delle favole di La Fontaine, l’altra a Le anime morte di Nikolai Gogol.

Verso la fine del percorso ci sono numerose nature morte con fiori che Chagall amava dipingere.

INFO UTILI:

Marc Chagall. Una storia di due mondi al MUDEC Via Tortona 56, Milano

PROGRAMMAZIONE 16/03 – 31/07/2022

ORARI Lun 14.30 ‐19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 09.30 ‐ 19.30 | Gio, Sab 9.30‐22.30

BIGLIETTI Intero € 14/Ridotto € 12

INFOLINE: tel. 02/54917 (lun-ven 10.00-17.00)

mudec.it c.museoculture@comune.milano.it

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