Segantini divisionista a palazzo reale
Al piano terreno di Palazzo Reale l’autunno è già arrivato il 18 settembre. È profumato dell’aria fresca di montagna, o meglio delle alpi svizzere. Quelle dove visse Giovanni Segantini, in mostra nella Milano che spesso descrisse a colpi di pennellate sfilacciate sulle sue tele. Fino al 18 gennaio si potrà conoscere il maestro divisionista nella prima sala attraverso foto e documenti che ne mostrano la vita familiare e le amicizie, quelle più durature, come quella con il pittore Giovanni Giacometti, che ritrae il protagonista di palazzo reale sul letto di morte. Un soggetto che lo stesso Segantini, in vita, riprende più volte. Per esempio, in mostra con il magnifico e terribile Petalo di rosa, una bambina dagli occhi sbarrati e il viso slavato dalla morte. Prima Segantini aveva preferito autoritrarsi all’età di 20 anni giovane e scapigliato. Sempre più barbuto e capellone con il passare degli anni, presta i propri tratti anche per L’eroe morto, una rivisitazione del Cristo del Mantegna e della prospettiva. I ritratti di signora da un lato sorridono al visitatore, dall’altro mostrano la fatica femminile del lavoro nei campi. Beato Angelico è ritratto ne I pittori di una volta messi a confronto con I pittori di oggi a cospetto di Cristo in croce e in compagnia di modelle lascive. Oltre all’uomo, protagonista della pittura di Segantini è il paesaggio. Milano è colta in primavera su un ponte dei navigli che congiunge sponda a sponda, ma anche acqua e cielo con palloncini colorati, come le persiane e i tappeti stesi ad asciugare al sole. Si ricopre di neve la piazza del Duomo che accoglie il Ritorno dal bosco di una donna che faticosamente trascina verso la cattedrale una slitta colma di legna. Poi tutto è vita di campagna o di montagna nelle stagioni fredde. Eppure luminosissime. Al punto che una contadina ha bisogno di un cappello a larga banda per scrutare l’orizzonte. La stessa, sembrerebbe, si appoggia Sul balcone per mostrarci un tipico villaggio montano. Le due madri conservate a Coira, Museo d’arte dei Grigioni, hanno come sfondo montagne rigate dalla neve, mentre le più note ai milanesi della Galleria d’arte moderna cittadina si scaldano e riposano alla fioca luce di lanterna all’interno di una stalla. La pittura di genere è sviluppata anche con nature morte che mettono in tavola pesci, uova e pollame, anatre, funghi appena raccolti. Il percorso espositivo si chiude con opere più cariche di simbolismo, come l’Angelo della vita. Qui puoi vedere la gallery delle opere in mostra.
Una risposta
[…] la salita. Una volta scesi, basta attraversare la piazza del cuore milanese per visitare la mostra di Segantini a Palazzo […]