Vellutata di porri: come digerirla?
Con il freddo è immancabile ad apertura del pasto una buona zuppa calda. Imperdibili sono quella di miso, di zucca e di porri, che – per chi avesse problemi a digerirli – è preferibile consumare a pranzo. Ricchissimo d’acqua e ipocalorico, il porro è un valido ingrediente nelle diete dimagranti e fonte di preziosi microelementi utili alla salute. E’ un mineralizzante, ricco soprattutto di calcio, fosforo e ferro; ha un discreto contenuto di vitamina C e contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. La parte bianca contiene fibre delicate che rendono il porro un ortaggio facilmente digeribile. Io la preparo in purezza, senza legumi, ma il risultato non cambia: è ottima in ogni caso
Ingredienti:
40 g di legumi misti
600g di porro
brodo vegetale (preparato bollendo una carota non sbucciata, 1 scalogno e 1 gambo di sedano, sale integrale)
sale integrale e pepe
15 ml di olio extra vergine di oliva
Mettere in ammollo i legumi la sera prima con alga kombu e cuocerli con la stessa per 30 minuti. Buttare l’alga, che li avrà resi più digeribili. Affettare il porro a rondelle, togliendo la parte verde, e cuocerlo in padella con l’olio. Ricoprire legumi e porro con il brodo vegetale nel frattempo fatto bollire per circa un’ora. Aggiustare di sale e pepe. Coprire e cuocere per altri 15 minuti. Spegnere il fuoco e frullare tutto con il mixer a immersione.
Chi volesse può aggiungere crostini di pane integrale a lievito madre, realizzati con pane vecchio avanzato tagliato a cubetti e tostato in padella con rosmarino.Aggiungere olio extra vergine di oliva a filo.