Il caffè verde, il più grezzo che c’è
Esiste un caffè completamente grezzo, pure crudista perché non è tostato: è il caffè verde, che è estremamente ricco di proprietà nutritive, ma ha un sapore e un aspetto estremamente differenti da quello che nell’immaginario collettivo è il caffè. Il caffè verde deriva da una miscela delle tre classiche varietà più usate: coffea, arabica e robusta. È utilizzato crudo ed essiccato al sole, non viene torrefatto, per questo non è di colore marrone, come il caffè tradizionale, ma verde, come sono i semi al naturale. La mancata torrefazione mantiene inalterata la quantità di polifenoli contenuta nei semi crudi, di gran lunga maggiore che in quelli tostati, che perdono anche i contenuti di acido tannico e ferulico. I polifenoli alleviano il rischio di contrarre malattie cardiocircolatorie. Il ph del caffè verde è vicino a 5, quindi prossimo alla neutralità (che è 7), quindi ha un effetto meno lesivo della mucosa gastrica.
E tornando all’ossessione dimagrire, questo caffè possiede metil-xantine, che hanno azione lipotica, cioè hanno funzione di liberare le cellule che contengono i lipidi (adipociti) dagli acidi grassi, che devono essere metabolizzati dall’organismo, per cui queste molecole “brucia-grassi” devono essere associate ad attività fisica, altrimenti non si innesca il meccanismo dimagrante. Si ritiene che contenga negli estratti principi attivi molto utili per dimagrire.
È utile per controllare la glicemia attraverso il controllo dei livelli di zucchero nel sangue. Il caffè verde, infatti, contiene grandi quantità l’acido clorogenico, che inibisce un enzima chiave nel processo di regolazione della glicemia, riducendo il processo di trasformazione del glicogeno in glucosio che avviene nel fegato. L’acido clorogenico viene metabolizzato e trasformato nell’intestino in acido caffeico, una molecola dalla forte azione antinfiammatoria, che aiuta a prevenire il rischio di molte patologie, come reumatismi, febbre e alcuni tumori. La funzione “brucia grassi” e di diminuzione dell’assorbimento dei lipidi, svolte dall’acido clorogenico sono un ottimo coadiuvante per dimagrire e apprezzare dei risultati in tempi non troppo lunghi.
Inoltre il caffè verde agisce direttamente sulle cellule della mucosa intestinale inibendo l’assorbimento intestinale degli zuccheri con un’azione diretta e, in pratica, un minor assorbimento si traduce in un minor valore di glucosio nel sangue. Per questo motivo, il consumo di caffè verde è utile per le persone diabetiche e quelle affette da patologie correlate ai livelli alterati di glicemia.
È ricco di antiossidanti e acido felurico, che contrastano l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule. E proprio per questo, è utile per contrastare quelle patologie che comportano la degenerazione delle cellule, come alcuni tipi di tumore, ovviamente se inserito in uno stile di vita sano e in una corretta alimentazione.
È ricco di vitamine del gruppo B che rinforzano il sistema immunitario e quello nervoso. Uno studio del 2014 sostiene che limita il rischio di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer.
Si può preparare il proprio caffè verde crudo, acquistando i semi verdi, non tostati di Coffea arabica o robusta.
– pestare in un mortaio i semi verdi da ridurre in polvere
– preparare un recipiente con acqua da portare almeno a 80 °C
– immergere la polvere preparata da semi verdi crudi, non torrefatti
– lasciare in infusione, filtrare e bere la bevanda