La dinamica della percezione: ci vuole smalto nella vita
La mano è un insieme di 5 dita, tutte esattamente uguali, se non per lunghezza. Per questo, il 99% della gente ne dipinge la cima in tinta unica. Ma cosa accadrebbe se si provasse a cambiare prospettiva? Una formula che all’apparenza – ma soprattutto alla consuetudine – sembra normale, risulterebbe del tutto folle. Non sono mai riuscita a fare il buco all’orecchio destro e, per equilibrare pieno e vuoto, in quello sinistro appendo appositamente un lampadario, un anellone che sempre spinge chi mi guarda in faccia allo stesso dialogo:
Hai perso un orecchino!? No, no, a destra non ho il buco.
E il volto soffre di un leggero strabismo agli orecchi. Non è questione di lotta al canone della simmetria o di ribellione all’uso comune. Anzi! Il motivo principale per cui detestavo frequentare l’università era vedere i miei coetanei, che si ritenevano anticonvezionali, omologati gli uni agli altri. Le scarpe tutte all star, ma quella destra di diverso colore rispetto a quella sinistra. Il paio si spaia, ma soltanto all’apparenza… Perché se i tuoi vicini di banco le spaiano come te, il rischio è che tra vicini riappaierete e riappianerete le cose. Cambiate i modelli di scarpa, oppure abbiate il coraggio di mettere scarpe diverse non solo a lezione, ma anche all’esame, e allora sì che sarete originali. Io a lavoro, dove il conformismo è massimo, le mani non riesco proprio a tenerle a posto: non metto mai lo smalto, mentre dico sì agli smalti. L’irregolarità e l’eccentricità quando si insinuano in un’abitudine di pensiero consolidata riescono a farci smettere di pensare che le dita devono essere tutti uguali. Cosa non vera, oltretutto: pure la natura lo nega. Basti pensare che il medio è così lungo rispetto al mignolino e così snello rispetto a un pollice cicciotto. Ma siamo tanto accecati dagli schemi dell’abitudine nella percezione del mondo che ci perdiamo l’infinita ricchezza espressiva alternativa dell’irregolare e dell’eccentrico. Non rifuggite o riservate queste categorie a ‘creativi’, ma provate a esplorare nuovi angoli della percezione per afferrare la vita con mani multicolor. Facilissimo e a costo zero: provate in una profumeria smalti di diverso colore e marca sulle vostre unghie e il gioco è fatto.
Una risposta
[…] Tenete gli occhi chiusi, ma durante la vostra immobilizzazione, cercate al centro dell’oblò uno specchietto sottile che riflette la postazione dei tecnici al di là del vetro, i macchinari che utilizzano e, prima che il sistema parti, spiate anche i medici lì nell’angolo ad assistervi e guardarvi dentro. A cercare cosa c’è nella vostra testa… Nella mia, con gli occhi puntati sullo specchio c’è Michelangelo Pistoletto e la sua moltiplicazione delle percezioni. […]