Il segreto. Braccialetti fucsia – il Depravato alle prese con la camera delle tre fighe e del temibile Cumpari Turiddu
Non c’è telenovela senza protagonista tenebroso masculo e qui compare il Depravato, anche lui uscito da un film di Ciprì e Maresco, perfetto alter ego di Paletta da con pigiama parte sopra a righe, faccia alienata appoggiata pesante sugli infermieri per mostrare sul cellulare la sua ultima fiamma…
Avrei pagato per vederla! E poi alta poesia: “Perché io sono malato, ma mi alzo pensando alla figa e mi addormento con il pensiero della figa”. Abbiamo le prove audio, per noi eseguite dal maestro Vanni:
E allora vieni verso il fondo del corridoio che c’è la camera delle tre fighe, una è bellissima e caldissima, oltre che biondissima. Ha fatto pure un provino per un film…. la Svitata non dorme da 5 giorni, la giunonica riposa tranquilla.
Ma il Depravato è meglio lasciarlo tranquillo, o arriva davvero e Moira-Platinette-Malgioglio-Funari in amplesso potrebbe traumatizzarmi a vita. Solo una sera del ricovero ho sconfitto la Regina della notte appropriandomi della divina coDEIna, mitico oppiaceo. Poi niente. hanno vinto sortilegi e flautulenze. E la solita frase al risveglio della peggior nemica: Non ho chiuso occhio, ma soprattutto bocca e buchi – aggiungo io!
Cumpari cumpari Turiddu, sposo in seconde nozze di Moira-Platinette-Malgioglio-Funari a rivendicare il suo letto. Armato di pane e salame, ideale alimentazione da seguire durante il ricovero post ricovero e pro propro. La scena meriterebbe una regia ponnelliana: immaginate la bella Moira-Platinette-Malgioglio-Funari senza cofanata stretta nel suo astrifiammante mantello…
Lui la cinge da dietro e con un balzo le infila in bocca il panozzo, apettandola dietro la porta del cesso in cui sboccava il primo morso del luculliano e sano dono. Tutto a vista, ovvio, nel frattempo incredibile, ma vero: il Depravato perde l’occasione della sua vita e viene incredibilmente dimesso!
La stanza delle tre fighe non smette di piangerlo. Cumpari Turiddu nulla può contro l’ennesimo abbandono e Moira-Platinette-Malgioglio-Funari chiede doppia dose di antidolorifico per superare la notte… anche a me, anche a me…. e invece una cippa… Moira-Platinette-Malgioglio-Funari è strafatta dalla mattina alla sera, per me niente. Ma per fortuna, alle dimissioni, ho ampiamente recuperato il sonno perduto! Il giro visite dà sempre molta soddisfazione: Moira-Platinette-Malgioglio-Funari nell’ordine ha cercato di corrompere le infermiere con 70 euro in cambio della cotonatura della chioma. Dei malati chissene, l’importante è la sua cotonatura orrenda sostituita da una treccina che l’ha fatta mondina.
Fa ancora più schifo di prima. Ha chiesto alla dottoressa di poter parlare con un medico. Quando la dottoressa chiede a noi se abbiamo problemi, risponde lei, riportando i suoi. Hai la febbre? Sì, 37.2, risponde Moira-Platinette-Malgioglio-Funari. Ora il suo problema sono le graffette: come uscire dall’ospedale senza cotonatura? Eh, son problemi!
Ora dovrebbe scattare un Hanno ammazzato cumpari Turiddu, ma ad AlimentarMente non piacciono le tragedie, quindi ci ascoltiamo l’aria omonima della Cavalleria Rusticana, mentre cerchiamo il deus ex machina per risolvere una trama che appare non sbrogliabile.