Anno nuovo: arriva Expo a nutrire il pianeta
Il 2015 è l’anno dell’Expo a Milano. Soldi, appalti, speculazioni, interessi, nuova volto per la città… ah, dimenticavo: nutrire il pianeta, energia per la vita. E allora 145 paesi, 3 organizzazioni internazionali, 13 organizzazioni della società civile, 5 aziende che partecipano con un proprio padiglione a Milano Expo, 7 miliardi di persone previste per la manifestazione.
Mentre fuori nevica, guardo a tv e… e da una pubblicità scopro che un noto salumificio italiano, di cui non pubblicizzo il nome, gestirà l’area espositiva Azienda salumi. Ricordate quando avevo attaccato il portale del ministero della Salute che aveva incredibilmente tradotto come più gli piaceva whole grain come riso?
Poco sotto da cattivo traduttore il team del ministero si è rivelato anche estremamente disattento, dimenticandosi di specificare al punto 5 il divieto di mangiare carni conservate, che significa gli insaccati. Io non me ne ero accorta, ma ci ha pensato il blog di Beppe Grillo a segnalarlo con un’intervista al professore Franco Berrino che il punto 5 del codice europeo anticancro ha contribuito a stilare. Poco dopo, il portale ha corretto l’errore, ma certi errori ( se così possiamo chiamarli) non andrebbero fatti a prescindere. Non stiamo parlando della piccola azienda ciociara che cerca di difendere la porchetta di sua produzione, ma del ministero della Salute!
E allora quel nutrire il pianeta cosa significherà? Nutrire quello già pingue? E soprattutto in che modo? Su sito ufficiale rispondono:
Tutti insieme, ma con modalità e target differenti a seconda del loro ruolo, saranno chiamati a interpretare e a dare un contributo concreto al tema di Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Lo scopo è quello di far vivere al visitatore un’esperienza unica, da protagonista, creando consapevolezza e partecipazione in merito al diritto a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente, alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica della filiera agroalimentare, alla salvaguardia del gusto e della cultura del cibo.
Proprio curiosa di vedere l’offerta sana e sostenibile!