Firma la petizione “Integralmente integrale”
Oltre alla petizione di ieri, vi sottoponiamo un’altra petizione che abbiamo lanciato su change.org e che nasce da una riflessione sulla farina integrale che AlimentarMente ha sollevato ancora prima di un noto servizio su Report dedicato alla questione.
Volete mangiare integrale? Non sempre ciò che viene etichettato come tale lo è effettivamente. A permetterlo è la legge n.187 del 9 febbraio 2001, la quale stabilisce che una farina può definirsi integrale quando il tasso di ceneri (minerali) è compreso tra 1,30 e 1,70 su cento parti di sostanza secca. Quindi anche una farina 00 con aggiunta di crusca può essere etichettata come integrale. E la maggior parte delle farine in commercio (presenti nei prodotti industriali, ma anche in vendita in panifici o pizzerie) sono di fatto FALSE FARINE INTEGRALI. Questa mistificazione dell’”etichettatura” arreca al consumatore un duplice danno: quello della farina 00 congiunto a quello della crusca, ossia, come spiega il dottor Franco Berrino nel video allegato: “l’indice glicemico alto della farina raffinata e l’effetto dannoso della troppa crusca, che è quello di ridurre l’assorbimento del ferro e del calcio”.
Questa petizione intende richiedere che la legge n.187 chiarisca che pane o pizza per essere venduti come integrali devono essere prodotti con il 100% di farine integrali. La riformulazione della legge deve avvenire a maggior ragione in vista del nuovo Regolamento (UE) 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni chiare sugli alimenti ai consumatori.
Clicca sull’immagine sotto per firmare la petizione:
https://www.youtube.com/watch?v=OnaC_I5NoVE#t=33
Una risposta
[…] rischia una multa da 10 mila a 5 milioni di euro. Alimentarmente già da tempo ha lanciato una petizione perché le cose cambino, non soltanto per le aziende più […]