Lo sport contro il tumore

Non fare attività fisica regolare è al 20% una delle cause scatenanti un tumore. I dati parlano chiaro: fare sport  riduce del 12% il rischio di sviluppare il tumore al seno, del 44% al colon retto e del 55% al polmone.

E una ricerca epidemiologica pubblicata su Jama parla ancora più chiaro: su  un milione e mezzo di cittadini negli Usa e nel Nord-Europa si è riscontrata una forte correlazione tra attività fisica e riduzione della mortalità per 13 forme diverse di tumore: con un calo stimato tra il 10 e il 42%. E un’altra ricerca ha scoperto una notevole riduzione del rischio per le neoplasie del sistema digestivo, valutabile intorno al 37%.

Francesco Cognetti, presidente di ‘Insieme contro il Cancro’ «complessivamente in Italia ogni anno più di 73mila casi di tumore potrebbero essere evitati grazie al movimento, con conseguenze importanti anche in termini di risparmi. Le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consigliano circa 150 minuti a settimana, cioè 2 ore e mezza, di attività fisica aerobica, come camminare, correre, andare in bicicletta, a un ritmo moderato-intenso».
In generale, la pratica sportiva continuativa permette di evitare 25.880 malattie ogni anno, quali patologie cardiovascolari, ictus, tumori del seno e del colon retto, diabete di tipo II.
E contrariamente a quanto si possa immaginare che il riposo sia la strada migliore dopo una cura tumorale, vincere la sedentarietà è fondamentale anche per evitare il rischio di recidive.

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