Abbuffatevi delle diete più famose per dimagrire

Per fare bella figura in spiaggia si provano tutte e le diete suggerite sono innumerevoli. Si torna perfino indietro fino alla prima età della preistoria pur di mantenersi in forma.
Con la dieta paleo, da “paleolitico” poiché ripropone la dieta tipica dei nostri antenati. Gli alimenti concessi sono soltanto quelli che potevano essere raccolti, cacciati o pescati prima che si sviluppassero le tecniche agricole. Come succede in altri regimi alimentari si prediligono le proteine ai carboidrati. Tutti i cibi raffinati, compresi i cereali come pasta e riso, devono essere aboliti perché contribuiscono a malattie come l’obesità e il diabete.

Molto limitata è anche la dieta fruttariana che ammette il consumo esclusivo di frutta e ortaggi di stagione. All’ inizio dei tempi, secondo la loro opinione, l’uomo si cibava di sola frutta e verdura; motivo per il quale il nostro apparato digestivo può smaltire in modo corretto solo questo tipo di alimenti. Tra i fruttariani si contano decine di sottocategorie tra cui quella più conosciuta dei melariani, che si nutruno esclusivamente di mele, frutta considerata disintossicante e depurativa, l’unica capace di eliminare le tossine dal corpo.
Se credete che meno di così non si può, vi sbagliate perché ci sono i respiriani, che seguono un regime alimentare nato da poco e fortemente criticato e osteggiato dai medici, dal momento che ritengono si possa vivere senza mangiare ma solo respirando, traendo nutrimento dall’energia solare e dall’universo. Solo occasionalmente è permesso un boccone: una scelta di privazione forzata che si collega a scelte di ascetismo religioso e spirituale di stampo orientale.
Ci sono poi le diete classiche: la dieta dissociata, alla base della quale c’è la considerazione del fatto che la digestione sia un insieme di reazioni chimiche. Secondo questa teoria, gli alimenti che introduciamo reagiscono in modo differente a seconda della diversa composizione chimica. Chi segue questa dieta non potrà mangiare una pasta alla carbonara (poiché i carboidrati non si possono unire alle proteine) ed evitare tutti i cibi raffinati a base di farina, zucchero o margarina. Vieta anche di mischiare le proteine come legumi e carne.
La dieta del gruppo sanguigno si basa sul principio secondo cui il metabolismo di ogni persona sia diverso in base al proprio gruppo sanguigno. Quando mangiamo un alimento non indicato, il nostro sistema immunitario si allarma provocandoci un’infiammazione. Chi appartiene al gruppo sanguigno A, ad esempio, non potrà magiare carne rossa, ma dovrà privilegiare quella bianca, legumi e cereali; chi fa parte del gruppo B dovrà evitare i cibi ricchi di frumento e mais e molti degli alimenti appartenenti alla dieta mediterranea. Infine, devono stare lontani da caffè, latticini, cereali e legumi tutti coloro che fanno parte del gruppo sanguigno 0.
Per finire, la dieta dei colori che stabilisce di mangiare ogni giorno secondo un colore diverso scegliendo tra i cibi a disposizione nel nostro frigo. Mangiando a colori si sfrutterebbero al massimo i principi nutritivi degli alimenti. Mangiare “rosso” aiuta a prevenire i tumori alla prostata e alla pelle e proteggere la salute degli occhi; il colore giallo-arancione rinforza il sistema immunitario grazie alla presenza di betacarotene; il colore bianco contrasta il colesterolo e l’ipertensione e infine il blu aiuta a combattere le malattie cardiovascolari e aiuta la circolazione.

Noi raccomandiamo la dieta macrobiotica che non esclude l’apporto di nessuno dei nutrienti indispensabili per una corretta alimentazione.
Abbiamo riservato un approfondimento alla dieta Fodmap che potrete leggere domani.

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